Le trame di Draco

Che Harry Potter e il principe mezzosangue, episodio numero sei della fortunatissima saga creata da J. K. Rowling, arrivasse frettolosamente al primo posto tra i libri più letti, non solo a Milano, ma in tutta Italia, era facilmente prevedibile. Un po’ meno è stato scoprire, curiosando su diversi siti Internet, come i lettori di ogni età (è giusto sottolinearlo) abbiano, in maniera compatta, promosso a pieni voti il romanzo fantasy. Il che non è scontato perché quando un libro è così carico di aspettative, si fa presto a deludere l’acquirente. Invece, salva qualche rara eccezione, tutti hanno decantato quello che dovrebbe essere, a meno di difficili ripensamenti, il penultimo libro delle avventure dell’aspirante maghetto. Nel precedente episodio, avevamo lasciato Harry, solo e sconvolto dopo la morte del padrino Sirius Black. Lo scontro finale con il terribile Lord Voldemort sembra sempre più imminente anche perché il suo rivale ha lanciato una pericolosa controffensiva utilizzando non solo i pericolosi Mangiamorte ma anche quei personaggi, come Draco, da sempre attratti verso il potere oscuro. Harry, nonostante lo scetticismo dei suoi amici più fidati, Ron ed Hermione, è convinto che proprio il giovane Draco stia tramando per eliminarlo, il tutto con l’aiuto dell’odiato Piton. Il quale, però, gode sempre della fiducia di Albus Silente, il preside di Hogwarts che, in questo sesto volume, condividerà con Potter segreti basilari per prepararsi al meglio allo scontro finale.
Così, il lettore verrà a conoscenza di molti dettagli sul passato di Voldemort che serviranno anche a chiarire meglio la psicologia di un personaggio fondamentale della saga che, però, fino ad ora era stato solo «materializzato» nei suoi scontri con il giovane Harry. Come tradizione, anche ne Il principe mezzosangue Harry dovrà piangere la morte di una persona a lui cara il che ha provocato, a leggere dalle testimonianze su Internet, analoghi pianti in lettrici che si sono commosse; un dato ulteriore di come chi legge si sia lasciato avvincere emotivamente da questi romanzi. Ovviamente, chi perirà e come, lo scoprirete voi leggendo il libro. Rispetto ai precedenti episodi, la Rowling ci presenta un Harry che ha ormai lasciato alle spalle l’adolescenza, che prende decisioni ed assume atteggiamenti da uomo maturo. Al punto da sacrificare, come alcuni supereroi, la sua vita sentimentale per evitare di mettere in pericolo la persona di cui si scopre innamorato. Pur essendo una saga, questo libro, più degli altri, sembra realmente intrecciato con quello che chiuderà le vicende; una sorta di primo tempo dove accade abbastanza ma solo come «aperitivo» per ingolosire, se mai ce ne fosse stato bisogno, ancora di più i milioni di fans.

I libri più letti a Milano dal 9 al 15 gennaio 2006
1) Harry Potter e il principe mezzosangue (Rowling); 2) Questa storia (Baricco); 3) Le cronache di Narnia (Lewis); 4) Oggi cucini tu (Clerici, Moroni); 5) La verità del ghiaccio (Brown); 6) Memorie di una geisha (Golden); 7) Harry Potter e l’ordine della fenice (Rowling); 8) Inciucio (Gomez, Travaglio); 9) Harry Potter e la camera dei segreti (Rowling); 10) Harry Potter e il calice di fuoco (Rowling).

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