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Trani, Agcom: avviata istuttoria su Innocenzi 

L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso all’unanimità di chiedere al Comitato etico di esprimere il suo parere su Innocenzi. Il commissario dell’Authority è coinvolto nell’inchiesta Rai-Agcom

Trani, Agcom: avviata istuttoria su Innocenzi 

Roma - L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso all’unanimità di chiedere al Comitato etico di esprimere il suo parere sul caso Innocenzi, il commissario dell’organismo di garanzia coinvolto nell’inchiesta di Trani.

Avviata l'istruttoria su Innocenzi Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha chiesto al Comitato etico di "esprimere il suo avviso in relazione alle notizie su alcune intercettazioni telefoniche, effettuate nell’ambito di un’indagine giudiziaria condotta dalla procura della Repubblica di Trani, che riporterebbero brani di conversazioni tenute, tra gli altri, da un componente dell’Autorità". Il Comitato etico si pronuncerà dopo aver ascoltato l’interessato. Il Comitato è composto dagli ex presidenti della Corte Costituzionale Riccardo Chieppa e Franco Bile, nonchè dal presidente aggiunto del Consiglio di Stato Pasquale de Lise.

I tempi dell'iter Per l’istruttoria avviata dall’Agcom sul caso Innocenzi serviranno due-tre settimane, sempre che agli atti restino soltanto le trascrizioni e i contenuti delle intercettazioni telefoniche legate all’inchiesta di Trani pubblicate sui giornali. Al momento, infatti, all’Agcom non sarebbero arrivate comunicazioni formali o richieste dalla magistratura. La riunione del Consiglio, durata circa un’ora, si sarebbe svolta in un clima sostanzialmente positivo e sereno: tutti i componenti dell’Autorità, assente Innocenzi, avrebbero deciso con senso di responsabilità di fare chiarezza sulla vicenda, anche a garanzia del commissario coinvolto e alla luce del clamore giornalistico che ha investito la rispettabilità stessa dell’organismo di garanzia. La raccolta di dichiarazioni e intercettazioni di questi giorni è stata così trasmessa al comitato etico, chiamato a esprimere un parere, ma l’ultima parola spetta comunque al Consiglio dell’Agcom che decide sulle eventuali iniziative da intraprendere.

È proprio il Consiglio, infatti, in base al codice, a svolgere le funzioni del comitato etico (e quindi di vigilanza sul rispetto delle norme) nei confronti dei componenti dell’Autorità.

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