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Trapianti, Fazio dice sì a donazioni samaritane

Il Consiglio superiore di sanità ritiene ammissibili le donazioni degli organi da parte dei Samaritani nel quadro normativo esistente. Il Css ha fissato però che la donazione avvenga soltanto dopo una valutazione psicologica e psichiatrica del donatore

Trapianti, Fazio dice sì 
a donazioni samaritane

Roma - Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso un parere articolato sul tema delle donazioni degli organi da parte dei Samaritani, in cui ritiene ammissibile questa pratica nel quadro normativo esistente. Nel corso della presentazione della XVIII edizione della Giornata Nazionale per la donazione e trapianto di organi e tessuti che si terrà sul territorio nazionale il 30 maggio, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha annunciato la svolta sulle donazioni "samaritane". "Il Css ha fissato però che la donazione avvenga soltanto dopo una valutazione psicologica e psichiatrica del donatore - ha sottolineato Fazio - e nell’assoluto rispetto della privacy, escludendo qualsiasi contatto tra il donatore e il ricevente".

Il donatore nella cartà d'identità La volontà o meno di donare i propri organi potrà presto essere espressa anche nella carta d’identità. "Il Parlamento - spiega Fazio - ha approvato da poco un dispositivo legislativo in cui viene stabilita la possibilità, e non l’obbligatorietà, per il cittadino che lo voglia di esprimere la sua volontà sulla donazione nel documento d’identità. Ora stiamo lavorando sui decreti attuativi per rendere fattibile questa possibilità, auspicata anche dall’Europa, che si aggiunge alle modalità già presenti nel nostro Paese". Un elemento questo che pone l’Italia a livello avanzato nel contesto europeo per quanto riguarda i trapianti, secondo il ministro, che sottolinea anche come "il nostro Paese sia l’unico dal 2002 che mette in rete tutti i dati sui singoli centri".

E per quanto riguarda la flessione nelle donazioni di organi, registrata nei mesi di marzo e aprile 2010, Fazio ha annunciato che presenterà la "questione alla Conferenza Stato-Regioni in modo da predisporre dei meccanismi di contrasto a questa tendenza".

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