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Trasporti, sciopero generale: venerdì nero

Dopo la rottura confermato lo stop per aerei, treni, navi, bus e metro. Oggi nuovo incontro con il governo. Dure critiche dai sindacati

Trasporti, sciopero generale: venerdì nero

Roma - Si conferma lo stop dei trasporti di venerdì prossimo, quando si fermeranno per lo sciopero generale aerei, treni, navi, bus e metro, nonché i lavoratori del soccorso stradale, delle autostrade, dell'Anas e del trasporto su gomma. L'incontro di ieri sera a Palazzo Chigi tra Governo e Sindacati non è riuscito a sciogliere i nodi della vertenza e sembra ormai sempre più difficile - anche se non è del tutto esclusa l'ipotesi di un nuovo incontro oggi - poter scongiurare uno stop che rischia di bloccare per 8 ore, dalle 9 alle 17, i treni, settore in cui anche le attività di supporto, dalle pulizie alla ristorazione, vedranno dimezzati i turni di lavoro. Ma non solo.

Incroceranno le braccia per otto ore anche gli addetti agli autobus, tram, metro e ferrovie concesse, con modalità diverse stabilite a livello locale. I marittimi ritarderanno di 24 ore la partenza delle navi ed anche nei porti gli addetti si fermeranno 2 ore per ogni turno di lavoro. Gli aerei si fermeranno invece per 4 ore, dalle 11 alle 15. I segretari generali dei sindacati, al termine dell'incontro con il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, hanno indicato che non sono emersi elementi che possano giustificare una revoca dello sciopero generale. Il governo, secondo quanto riferito dai sindacalisti, ha chiuso l'incontro di ieri con un invito a riprendere comunque il confronto domani al Ministero dei Trasporti. Le sigle, che hanno posizioni diverse sull'opportunità di portare avanti il confronto, si sono riservate di decidere se partecipare o meno.

Per il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, "il governo si è limitato a presentare un possibile intervento sui fondi per il trasporto pubblico locale. Attendiamo di vedere la proposta di un emendamento domani. Ma è mancata una visione strategica su tutto il settore, e questo è un elemento che ci preoccupa". Per Caronia il sindacato resta fermo "su una valutazione negativa. Valuteremo se ci sono le condizioni per partecipare all'incontro di domani", si è limitato ad aggiungere. Si dice invece disponibile a riprendere il confronto il segretario generale della Fit Cisl, Claudio Claudiani, anche se condivide il giudizio negativo della Uil: "Non è arrivata nessuna risposta di sistema, né ci sono stati presentati possibili interventi correttivi significativi". Anche per il segretario nazionale dell'Ugl Roberto Panella, "non sono emersi elementi sufficienti per una revoca dello sciopero, che al momento resta quindi confermato".

"una revoca dello sciopero è possibile - aggiunge Panella - solo se emergeranno elementi qualitativamente e quantitativamente più sostanziali".

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