Trasporti, stangata in arrivo sui biglietti

La Regione fa i conti con i tagli della manovra e pensa all’aumento dei biglietti come soluzione inevitabile. Raffaele Cattaneo, assessore a Infrastrutture e Mobilità del Pirellone, riunisce oggi il tavolo del trasporto pubblico e ai delegati proporrà la sua ricetta: aumento delle tariffe (molto al di sotto della media europea), soppressione dei mezzi (soprattutto gli autobus) che viaggiano vuoti e un’attenzione privilegiata al ferro, cioè treni e metropolitane, concentrando i tagli sugli autobus e sulla gomma.
La botta principale è in arrivo sui conti dell’Atm: l’azienda di trasporto pubblico milanese si troverà a fare i conti con 85 milioni di euro sui 300 milioni dello scorso anno. Una situazione difficile, anche perché aumentare il biglietto di tram e autobus è una scelta assai impopolare, difficile da compiere in campagna elettorale. A Milano il biglietto costa un euro, ovvero la metà rispetto alla media europea, che è di due euro.
«Non ho la bacchetta magica, cercherò di limitare i tagli ma bisognerà fare i conti con la riduzione dei fondi e le uniche due leve possibili sono la riduzione del servizio, là dove è meno utilizzato, e la modifica delle tariffe. Inoltre, propongo di privilegiare il ferro sulla gomma» spiega Cattaneo.


Teoricamente, per bilanciare i tagli sarebbe necessario un aumento delle tariffe del 60 per cento, ma secondo l’assessore, per risolvere in modo strutturale i problemi «sarebbe necessario un raddoppio del biglietto».

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