Tre giorni per raccontare il mondo di quelli della notte

L i hanno seguiti oltre la soglia del divertimento, li hanno accompagnati dove la vita è dolce e ne hanno sondato gli umori: da due anni l’equipe di Nitepeole, il magazine che racconta la movida milanese ha fotografato le notti, le tendenze e il sapore della città giovane e by night. Strumento indispensabile per i bon vivant di casa nostra, il magazine, dopo Tokyo e Mosca è approdato anche a Milano sotto l’esperta regia di Luca Poggiaroni. Ora Nitepeople, fa un passo avanti e lo fa di giorno con le Giornate della notte, iniziativa che da domani al 17 settembre, forte di sponsor del calibro di H3g, Campari, Canon, Kejo, Heineken e Skyy Vodka, sarà ospitata al Centro internazionale di fotografia «Forma», in piazza Tito Lucrezio Caro. Una tavola rotonda per capire, un’asta benefica per promuovere e una mostra fotografica per stupirsi, sono al centro della tre giorni che punta a fare lo stato dell’arte sia delle notti milanesi, sia dei sogni dei movida boys.
Si parte domani con la parte più «scientifica» della tre giorni: alle 18.30 in agenda c’è una tavola rotonda. Esponenti della moda, della Tv, della comunicazione, ma anche gestori di locali e rappresentati delle Istituzioni si danno appuntamento «per discutere di notte», un meraviglioso palcoscenico, punto d’incontro fra persone che divertono, certamente, ma anche fra coloro che amano la scoperta, lo scambio di idee. In una parola, il confronto. Armato di video, curiosità e fantasia, il team di Nitepeople ha condotto in questi mesi un’indagine che raccoglie le opinioni di chi vive la notte. Le molte testimonianze hanno permesso di realizzare uno spaccato dei luoghi più frequentati di Milano, dando voce ai desideri, alle esigenze e alle necessità dei giovani, ma anche die gestori. L’obiettivo è trovare alternative sempre creative, ma soprattutto rendere l’offerta delle notti milanesi sempre più simile e in sintonia con le domande di chi la vive. A discuterne, commentando le video inchieste saranno Giovanni Terzi, assessore alle Attività produttive, Elio Fiorucci, Oliviero Toscani, Lucio Nisi, proprietario del Plastic, la conduttrice Tv Lucilla Agosti e il sociologo e giornalista Francesco Morace. Mercoledì invece sarà la volta dell’asta di beneficenza «realizzata grazie a Kokò SmART. Il ricavato andrà a favore della sezione lombarda di Anlaids: battitore e mattatore d’eccezione dell’incanto sarà, dalle 18, Philippe Daverio, impegnato ad assegnare circa 200 fra oggetti di arte e design tutti accomunati da un minimo, curioso e simpaticissimo comune denominatore: quello di essere pinguini. Multicolori, espressivi ed anche famosi, dato che questa linea è nata nel 2006 grazie ad un progetto di Slide e Galleria Scoglio di Quarto, dando la possibilità a giovani emergenti e street writers di personalizzare la lampada pinguino ideata da Giò Colonna Romano. Ora la collezione in polietilene, annovera esmplari alti circa 40 cm e si è poi ampliata con i volti noti del mondo dell’arte e del bel mondo dello show bizz: fra coloro che vi hanno aderito sono anche Giorgina Castiglioni, Diego Dalla Palma, la cantante Chiara Iezzi, Alviero Martini, Moschino e Bruto Pomodoro, per citare alcuni.

Giovedì 17 settembre, a chiusura dei lavori, ecco la mostra fotografica Nitewalkers che suggella, fissandoli nel tempo, due anni di lavoro, scatti pubblicati o inediti con cui raccontare il mondo che scorre dal tramonto all’alba. Le immagini, al «Forma», dalle 18, saranno in vendita sempre per Anlaids.

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