Tre italiane da tenere d’occhio

da Milano

Ci sono tre italiane tra le 50 donne imprenditrici che secondo il Wall Street Journal bisogna tenere d’occhio. E due di loro - Silvana Armani, che siede nel cda della Giorgio Armani, e Laura Ferro, presidente e amministratore delegato della Gentium - riescono a inserirsi nella «top ten» delle «Women to Watch» in Europa, stilata dal quotidiano finanziario statunitense. Al 43esimo posto della classifica generale si attesta Frida Giannini, giovane direttore creativo di Gucci.
Silvana Armani, 54 anni, appare destinata «a giocare un ruolo importante nella casa di moda». Laura Ferro, 53 anni, alla guida della società farmaceutica Gentium ha dato all’Italia «una spinta di primaria importanza sulla ricerca di nuovi farmaci destinati alla lotta al cancro». Mentre per Frida Giannini - che a 34 anni è la più giovane italiana in graduatoria - il quotidiano prevede che avrà un «ruolo cruciale per rafforzare le vendite di Gucci a quota 3 miliardi di euro nel 2011, da 1,8 miliardi dell’anno scorso».

In cima alla graduatoria generale si piazza, poi, Melinda Gates, moglie del miliardario Bill Gates, numero uno del colosso Microsoft, cofondatrice della «Bill and Melinda Gates Foundation», ente benefico del valore di 60 miliardi di dollari. Seconda in graduatoria c’è Indra Nooyi, presidente e amministratore delegato della Pepsico, terza Irene Rosenfeld, amministratore delegato del gruppo Kraft.

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