Sono quasi 3 milioni i cani che rischiano di essere giustiziati in Europa entro la fine del 2010. Circa 2 milioni di essi si trovano in Romania, dove il parlamento potrebbe approvare la nuova legge che prevede la morte di tutti i cani randagi malati. Ma non è solo la Romania la nazione che uccide legalmente i cani con diversi sistemi di eutanasia. Anche la Spagna è nota per le decine di migliaia di cani che vengono uccisi sistematicamente nelle Perreras, ma ci sono anche altre situazioni meno note ma non per questo meno crudeli che avvengono in altri paesi europei. A questi cani uccisi legalmente si sommano le centinaia di migliaia di cani da caccia uccisi in tutta Europa dagli stessi cacciatori. Anche in Italia ogni anno, stando alle stime degli stessi cacciatori, almeno 5mila cani da caccia muoiono sotto il fuoco amico o vengono uccisi in quanto giunti alla fine della loro carriera. Per capire la portata e l'ampiezza del fenomeno occorre ricordare che in Europa i cani randagi sono stimati tra i 6 e gli 8 milioni di esemplari. «Una vera e propria strage dei cani quella che si prospetta in Europa, se dovesse passare la legge del parlamento rumeno».
Lo spiega Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa, che prosegue: «È fondamentale fermare questa strage, noi torniamo a proporre una moratoria della pena di morte per i cani e l'introduzione obbligatoria della sterilizzazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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