Tremonti: "Non servirà una manovra correttiva"

Cernobbio - Parla di economia, ma non solo, il ministro Giulio Tremonti, intervenuto al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio. Sui conti pubblici il responsabile delle Finanze precisa subito una cosa: "Non c’è bisogno di una manovra in autunno, ci sarà una finanziaria che conterrà la manovra in tre tabelle". Poi ha aggiunto che per l’Italia "è finita la fase che ci ha portato da ultimo a fare la manovra". "Le entrate fiscali - ha proseguito Tremonti - non vanno male, le aste di titoli pubblici non vanno male. Il sistema tiene, per merito delle famiglie italiane e delle imprese, e se si vuole anche un po' per il governo".

Possibili nuovi problemi, ma non in Italia "Io rispondo delle cose che dico e non delle cose che dicono gli altri, la verità è che siamo ancora in una terra incognita e sono possibili ancora dei problemi, non in Italia, ma forse in altri Paesi europei. Bisogna essere prudenti, questa è la realistica visione delle cose. bisogna anche dire - ha aggiunto Tremonti - che è finita per l’Italia la fase che ha portato da ultimo a dover fare la manovra", ha concluso il ministro dell’Economia.

Tutti passano, Berlusconi no Ma c'è spazio anche, a Cernobbio, per un Tremonti-politico. Tutti i governi passano tranne quello di Silvio Berlusconi "che è un unicum perché resta". Con queste parole il ministro rende omaggio al premier: "I Paesi restano - ha detto - i governi passano, tranne quello Berlusconi che è un unicum perché resta".

Patto con opposizione? Sì se costruttiva "Se la domanda è un patto con l’opposizione la risposta è: deve essere propositiva e costruttiva". Così Tremonti ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse possibile un patto con l’opposizione per ricostruire l’economia. Il numero uno del Tesoro, parlando a margine del forum Ambrosetti, ha aggiunto che "più sono le idee e le proposte meglio è, poi i governi hanno il dovere di fare la sintesi. È questa la cosa che dobbiamo fare entro aprile". Proprio entro aprile infatti si riunirà il Consiglio europeo: "Il consiglio Ue che dobbiamo fare entro questo mese - ha aggiunto Tremonti - prevede la consultazione del parlamento che è fatto da maggioranza e opposizione. Poi ci vuole una sintesi fatta dal governo". 

Enrico Letta: buona l'apertura di Tremonti "Ho trovato l’intervista di Tremonti (rilasciata a Repubblica, ndr) molto importante, perché centra l’attenzione sulla vera questione del nostro Paese che è la questione dell’economia, il rilancio del sistema economico e dei problemi dei risparmiatori", ha affermato Enrico Letta.

"È un’agenda su cui si può lavorare - ha continuato - è un’agenda giusta per il Paese, ovviamente ci sono delle differenze tra maggioranze e opposizione" nelle soluzioni da presentare, ma, "sulla base di quell’agenda si può costruire qualcosa di positivo per il Paese".