Trenette al pesto per il golf nei Grigioni

Trenette al pesto, orata alla ligure con pomodorini e pinoli, dessert guarnito con verdi foglie di basilico. Tutto inaffiato da Vermentino e Pigato con una splendida vista sui campi da golf e, al posto del mare, le maestose montagne del cantone dei Grigioni.
Il menu dello chef Vincenzo Fusaro parla genovese e, con le sue enormi piscine e i dehors che si affacciano sulle secolari terme, sembra quasi di essere sulla riviera ligure. A quattro ore da Genova, a meno di tre ore da Milano e due da Lugano, si può giocare a golf al fresco con una temperatura, in luglio e agosto, intorno ai 25 gradi. Il resort Grand Hotels Bad Ragaz non è molto conosciuto agli italiani, ma il suo campo a diciotto buche è famoso a livello internazionale. Tanto che dal dieci al dodici agosto ospiterà anche il Pga Seniors Open cui parteciperanno campioni mondiali del calibro di Sam Torrance e i nostri Costantino Rocca e Giuseppe Calì.
Bad Ragaz è una bella alternativa al blasonato campo di Crans Montana, dove si svolge, a settembre, l'Omega Open, e meta ogni anno di centinaia di golfisti liguri. Per raggiungere il resort dei Grigioni, dotato di tutti i comfort, da un health club di 3000 metri quadrati con bagno turco, sauna, piscina, idromassaggio, a un organizzatissimo medical center e un centro massaggi di altissimo livello, basta prendere l'autostrada per Milano, raggiungere Lugano, percorrere il tunnel del San Bernardino e continuare dritti sull'autostrada dopo Chur. Il primo colpo d'occhio è splendido. L'asfalto per raggiungere il resort taglia in due il diciotto buche con green disegnati tra gli alberi secolari, ruscelli e laghetti. Sentieri tracciati da ciotoli, bunker a difesa dei green, fairway tagliati perfettamente, danno un senso di pulizia, ordine e organizzazione, sotto la guida di Ralph Polligkeit, direttore del prestigioso circolo di golf e presidente del comitato organizzatore del PGA Seniors Open. La club house è dotata di un ristorante e bar che sono immacolati, la segreteria organizza i tee time in perfetta sintonia con i bisogni dei giocatori e un caldo benevenuto agli ospiti stranieri. Il caddy master è gentile e le sacche vengono riposte ognuna in un box riscaldato per la notte. I green fee per gli ospiti del Grand Hotel Bad Ragaz, proprietario del campo, costano 75 franchi, circa 50 euro, per gli altri, non soci, 110 franchi, 70 euro, per i giorni feriali, 130 franchi, 80 euro, per i giorni festivi. Somme accettabili che sono in linea con quelle degli altri campi di montagna svizzeri e italiani. Soltanto che a Bad Ragaz a giocare sulle diciotto buche da campionato, tutte in piano, immerse nella vallata dei Grigioni, un appassionato di golf se potesse ci giocherebbe tutto il giorno e senza fare su e giù come spesso accade in altri campi di montagna. Par 4 e par 5 sono lunghi, mentre per i par 3 occorre la precisione dei campioni. Tuttavia il percorso è giocabile anche da golfisti alti di handicap. Il driving range, per allenare, è dietro alla club house, a 30 metri dall'uscita del resort. L'alternativa, se si trovasse i tee time occupati, considerato gli oltre seicento soci del circolo e i numerosi ospiti durante l'estate, è l'altro campo da golf del resort.

Se il diciotto buche è stato inaugurato 102 anni fa, il percorso a 9 buche di Hediland, a 500 metri dalla club house, è stato aperto un paio di anni fa. Si tratta di un altro gioiellino con buche corte, ma alcune anche da campionato, e un driving range con intorno putting green e bunker per allenare di tutto rispetto.

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