Più treni ma anche biglietti un po’ più cari. «L’entità degli aumenti dipende dalla negoziazione con il governo: al massimo si arriverà a un 25 per cento in più» spiega il presidente della Regione, Roberto Formigoni, alla conferenza stampa di presentazione dell’orario invernale delle ferrovie lombarde, operativo dal 12 dicembre. Al suo fianco l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, e l’amministratore delegato di Trenitalia-Le Nord, Giuseppe Biesuz. La filosofia scelta dalla Regione e illustrata da Formigoni è di «garantire tutti i servizi e semmai aumentare i biglietti».
L’assessore Cattaneo è ottimista sulla possibilità di limitare gli aumenti. «È probabile che i tagli dallo Stato ammonteranno intorno ai 100 milioni - spiega - di cui 50 milioni sono recuperabili attraverso un efficientamento del 3 per cento chiesto alle imprese che espletano il servizio. Il resto si recupererà attraverso la manovra tariffaria: un aumento del 25 per cento dei biglietti vale 100 milioni».
Insomma, restano margini per venire incontro alle esigenze dei pendolari, almeno per quel che riguarda i servizi. La legge di stabilità prevede l’assegnazione dei fondi in base a criteri di premialità. «Una delle regole proposte è l’aumento delle tariffe» aggiunge Cattaneo, confermando che la Regione è intenzionata a ottenere maggiori risorse anche aumentando i biglietti, se necessario.
Le tariffe dei treni lombardi (e italiani) sono tra le più basse d’Europa e le indagini sulla soddisfazione dei cittadini mostrano che la stragrande maggioranza di coloro che usano regolarmente il treno preferirebbero un servizio migliore anche se a prezzi un po’ più alti, piuttosto che l’ipotesi contraria. Tra le novità anche diversi potenziamenti, soprattutto sulla linea Milano-Malpensa, Milano-Malpensa, Milano-Lodi e in direzione della Valtellina, con il cosiddetto treno della neve.
Malpensa sarà collegata a Milano con 130 corse al giorno, rispetto alle attuali 92. Le novità principali riguardano la Stazione Centrale, che dal 13 dicembre sarà collegata a Malpensa 51 volte al giorno (tra andate e ritorni). I treni partiranno ogni mezzora: al minuto ’55 non effettueranno altre fermate, al minuto ’25 invece sono previste fermate intermedie e il viaggio durerà di più. Per i primi 6 mesi il nuovo servizio dalla stazione Centrale avrà un costo promozionale di 7 euro, poi si passerà al costo standard di 11 euro. Diminuiscono le corse da Milano Cadorna a Malpensa, ma il servizio sarà velocizzato: 54 corse senza fermate intermedie collegheranno l’aeroporto alla stazione in 29 minuti, altre 25 corse fermeranno anche a Saranno e a Busto Arsizio, con un tempo di percorrenza di 36 minuti.
L’obiettivo evidente è collegare sempre di più Milano (e non solo) a Malpensa, per rendere l’aeroporto più appetibile alle compagnie aeree e ai passeggeri. Formigoni sintetizza: «A dispetto di chi ci ha raccontato che Malpensa è l'aeroporto sperduto nella brughiera, con questo nuovo potenziamento, che garantirà quattro navette all’ora, possiamo dire che Milano è la città più collegata e in maniera più rapida via ferrovia con il proprio aeroporto principale. Ci saranno alcune corse dirette che impiegheranno meno di mezzora e altre che integrano il servizio pendolari. Il tutto senza incidere sul servizio pendolari esistente».
La Regione promette anche maggiore pulizia a bordo.
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