Trenitalia: «Puliremo 550 treni al mese»

Un’area ampia come 60 campi da calcio per la manutenzione e la pulizia dei treni dei pendolari lombardi. Si chiama Milano Fiorenza, è in via Triboniano, proprio di fianco al campo rom, ed è il centro più ampio in Italia dedicato al materiale rotabile. Fino a pochi mesi fa la struttura era riservata ai convogli dell’alta velocità. Mentre entro la fine dell’anno sarà completamente dedicata ai regionali di Trenitalia-LeNord. L’obiettivo del Pirellone e della nuova società ferroviaria lombarda è dare un segno dell’inversione di tendenza nelle priorità: al primo posto ci sono i pendolari, l’alta velocità per una volta viene dopo. I 319 convogli regionali avranno a totale disposizione un’area complessiva di 450mila metri quadri, di cui 86mila coperti e 53.300 di capannoni. Potendo usufruire dei 33 chilometri di binari, 340 addetti e una capacità di pulizia fino a 140 treni completi a settimana. All’interno del centro di Milano Fiorenza, tra un ufficio e l’altro gli impiegati e i tecnici si spostano in macchina: la struttura comprende infatti 13 chilometri di strade.
Fiore all’occhiello della struttura è il capannone per la manutenzione radicale, definita in termini tecnici «facelift», in quanto dopo l’operazione i treni cambiano completamente volto. Basta vedere affiancati un convoglio ancora da pulire, con il locomotore tutto coperto di graffiti, e quello appena sottoposto a manutenzione, per capire la differenza. «Entro marzo - ha dichiarato l’amministratore delegato di Trenitalia-LeNord, Giuseppe Biesuz - sarà sottoposto a facelift il 71 per cento della flotta di Trenitalia, cioè 142 convogli su 199. Mentre sarà rimesso a nuovo l’80 per cento dei convogli più vecchi de LeNord, pari a 30». Altri 60 infatti sono Tsr di nuovissima generazione e 30 Taf della seconda metà degli anni Ottanta. Per svolgere questi interventi, il centro di Milano-Fiorenza è stato riorganizzato con un intervento di 14 milioni di euro, cui si sommano i 26 milioni di euro per il deposito di Novate dove si ripuliscono i treni dai graffiti. La nuova società disporrà dal 2010 di circa 375 milioni annui di risorse per i trasporti regionali, al posto degli attuali 255. Tanto che se finora le corse sono state aumentate del 5 per cento, entro giugno cresceranno del 15 per cento.
E con il nuovo metodo di pulitura ciascun treno avrà una sua «carta d’identità». Sarà cioè formato da carrozze bloccate, dedicate a linee precise e non scomponibili. In questo modo i pendolari potranno contare sempre sullo stesso treno, potendone apprezzare le migliorie (per esempio in quanto tempo è stato sostituito un sedile danneggiato) e le condizioni generali, come la pulizia, lo stato delle ritirate e la presenza o meno di graffiti.

Punto di forza di Milano Fiorenza, la capacità di ripulire i treni interi, senza la necessità di scomporre i vagoni. Unica eccezione il «tornio», uno strumento in grado di rimettere in sesto e «registrare» fino a 88 ruote in sei ore, dopo avere staccato i carrelli dalle carrozze.

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