Trenta colpi Giovani rapinavano per droga e videopoker

A 17 e 19 anni, in soli due mesi e mezzo, hanno rapinato una trentina di banche tra Milano e Sesto San Giovanni per giocare ai videopoker. La carriera dei due giovani, Luca Vernucci, 19 anni, e l’amico, non ancora maggiorenne, entrambi incensurati residenti a Cinisello Balsamo, è finita l’altro pomeriggio. Dopo ogni rapina compravano droga e andavano a giocare con puntate di mille ma anche duemila euro al giorno. I due, incensurati, uno figlio di operai, l’altro di impiegati, sono stati bloccati giovedì all’uscita della fermata del metrò di Sesto San Giovanni. Gli agenti del commissariato di Cinisello Balsamo hanno aspettato Vernucci e il complice minorenne dopo una rapina alla filiale della Banca Popolare di Lodi di via Volturno a Milano. Giovedì hanno messo a segno la loro ultima rapina. A volto scoperto hanno minacciato con un coltello il direttore dell’istituto di credito, facendosi consegnare 4000 euro in contanti. Poi sono fuggiti in metrò. I poliziotti li hanno attesi all’uscita e bloccati. L’intero bottino è stato recuperato e riconsegnato alla banca. Sequestrati dagli agenti anche due coltelli trovati nelle tasche del giubbotto dei due baby banditi. «Siamo entrati in un giro più grosso di noi - avrebbero ammesso agli investigatori - Avevamo bisogno sempre di più soldi».

Secondo gli inquirenti, la coppia di insospettabili è riuscita a mettere a segno dal mese di settembre almeno 30 rapine, racimolando un bottino complessivo di oltre 100 mila euro. Dopo ogni colpo andavano a procurarsi dosi di droga. Quindi si infilavano nei locali dei videopoker con puntate giornaliere anche di mille- 2mila euro.

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