Via dal tribunale il calendario di George Clooney

Il calendario di George Clooney o quello di David Beckham? Sono entrambi indecorosi: è quanto ha stabilito il dirigente del personale del tribunale genovese, Vincenzo Grasso, che ieri mattina ha ordinato alle dipendenti dell’amministrazione giudiziaria di togliere dalle pareti degli uffici foto, poster e calendari di divi di Hollywood e calciatori che avevano letteralmente invaso - a suo giudizio - l’ambiente di lavoro in maniera ingiustificata e ingiustificabile.
La decisione del dirigente è arrivata a seguito dell’entrata in vigore della riforma del ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, che prevede tra le altre cose, anche alcune regole per il decoro degli uffici della pubblica amministrazione.
«Qui abbiamo tutto che non funziona» fanno sapere comunque alcune impiegate del tribunale. E si mettono a sciorinare l’elenco delle cose che non vanno: «Dai bagni indecorosi ai fili scoperti, ma soprattutto un organico con una carenza del 30 per cento. Si fanno pagelline sui lavori che non dovremmo nemmeno svolgere - insistono le impiegate nella loro lamentela - e invece di sistemare le vere cose che non funzionano, la priorità è togliere foto appese sui muri da almeno dieci anni». Di Clooney, per giunta, che specialmente dopo aver fatto coppia fissa con l’ex velina Elisabetta Canalis ha rinverdito per le donne italiane gli allori del fascinoso.


Per oggi stesso, i delegati delle Rappresentanze sindacali unitarie del tribunale di Genova hanno indetto una riunione alla fine della quale stileranno anche un documento. Per ritornare ad ammirare Clooney e Beckham, certo. Ma soprattutto, pare, per cercare di fare fronte alle tante carenze dell’amministrazione giudiziaria ligure.

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