In tribunale i video dell’asilo-lager

Bambini terrorizzati venivano chiusi in sgabuzzino e bagno

«Rinchiudevano i bambini al buio in uno sgabuzzino. E quando i piccoli uscivano erano letteralmente terrorizzati». Questa è parte della testimonianza scioccante resa ieri mattina in Procura da una giovane inserviente d’asilo. È lei la testimone chiave nel processo a due maestre d' asilo accusate, nel novembre dell’anno scorso, di maltrattamenti aggravati nei confronti di bambini tra i 18 e i 30 mesi di vita nel micronido all’interno della scuola materna ed elementare di via Cesalpino. A supporto di quanto ha dichiarato la donna ha portato anche tre video registrati con il suo videofonino: fu proprio in seguito a quei video che decise poi di andare a denunciare tutto alla polizia. E secondo i magistrati i tre video dimostrerebbero la colpevolezza delle due maestre.
«Era con quattro bambini in particolare che se la prendevano - ha spiegato la giovane - e quando uno di loro non voleva mangiare una delle due maestre andava fuori di sé». A quel punto, il piccolo veniva «strattonato e portato nello sgabuzzino o in bagno», fatto avvenuto, a detta della testimone, almeno sette-otto volte in una ventina di giorni. Tanto che uno dei bambini presi di mira, «uscito dal ripostiglio, non giocava più allegramente e se ne stava in disparte, attaccato al muro».
In un caso, la ragazza avrebbe sentito una delle due denunciate minacciare un bambino in questi termini: «Il giorno che ti becco per strada ti tiro sotto con la macchina».

In un altro caso, secondo l'inserviente, un bimbo aveva ricevuto uno schiaffo da una delle due maestre, mentre l'altra rideva dicendo «ti è andata bene, ti sei preso solo quello». «Poi mi sono messa in malattia - ha concluso l’inserviente - Avrei ripreso tutta la settimana ma non ero più nello stato d'animo per riuscire a sopportare queste cose».

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