In tribunale Si difende da una rapina: processato

Incriminato per essersi difeso da una rapina, recuperando con la forza una parte del bottino. É successo ad un egiziano di 37 anni, che a Ferragosto di tre anni fa era stato aggredito in una strada di Milano da un gruppetto di italiani che gli aveva tirato una bastonata al braccio e gli aveva rubato il portafoglio con dentro i documenti e mille euro. La vittima, appena ripresasi dalla bastonata, aveva inseguito il gruppetto, era riuscito ad acciuffarne uno dei componenti e lo aveva costretto a restituirgli almeno i documenti e il portafoglio, visto che il contante ormai era sparito. E adesso, a tre anni di distanza, la Procura chiede di processare non solo il ladro ma anche la vittima.
L’imputazione per Mohamed Elkhouly è di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Secondo la richiesta di rinvio a giudizio, «al fine di esercitare un suo preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si faceva ragione da sè mediante violenza sulla persona consistita nell’aggredire con pugni e calci Losetto Adriano al fine di recuperare gli oggetti di sua proprietà». Così ladro e derubato, Losetto ed Elkhouly, compariranno insieme davanti al giudice preliminare e - per quanto paradossale possa risultare la scena - rischiano di venire processati insieme.

«Il passaggio più umoristico del provvedimento - commenta Marco De Giorgio, difensore di Elkhouly - è quello in cui si dice che la vittima, aggredita a bastonate da un gruppo di energumeni sconosciuti, avrebbe potuto ottenere giustizia rivolgendosi al giudice...».

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