Gian Battista Bozzo
da Roma
Un caloroso welcome a Mario Draghi e un deciso messaggio ai mercati: i rischi dinflazione restano al rialzo, la Bce vigilerà, e le aspettative su prossimi aggiustamenti dei tassi sono «ragionevoli». Questi i passaggi forti di Jean-Claude Trichet nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio direttivo in cui, allunanimità, i diciotto governatori hanno mantenuto fermi i tassi nelleurozona. Fermi, ma ancora per poco, visto che con le sue parole il presidente della Bce ha quasi annunciato un rialzo del costo del danaro in marzo.
Il benvenuto dellEurotower e del suo presidente al nuovo governatore della Banca dItalia non poteva essere più caldo. «Siamo ansiosi di lavorare con Mario Draghi, che la maggior parte di noi conosce da molto tempo - ha detto Trichet -: Draghi ha svolto un ruolo molto importante nel modernizzare leconomia italiana, ed ha una reputazione fantastica. Con la Banca dItalia - ha aggiunto - vogliamo continuare ad avere un rapporto in linea con il nostro spirito di squadra».
Draghi, a sua volta, ha detto che nei confronti della Banca dItalia cè stato «da parte di tutti, grande affetto, grande apprezzamento, grande amicizia». Incontrando brevemente i giornalisti nel suo albergo di Francoforte per uno scambio di saluti, il neogovernatore ha ripetuto che limmagine dellItalia non è compromessa: «Abbiamo i nostri problemi e li risolviamo, sapendo che disponiamo di tutto per riuscirvi: talento, capitali, interesse e attenzione da parte della comunità internazionale. Non cè motivo - ha aggiunto - per non guardare al futuro con entusiasmo e con fiducia. La Banca dItalia continuerà a fare la sua parte al servizio del Paese».
Lesordio di Draghi allEurotower non ha fortunatamente coinciso con una stretta monetaria. Allunanimità, come ha tenuto a precisare Trichet, il Consiglio ha deciso di mantenere il tasso centrale al 2,25%. Ma quanto durerà? «Quel che vedo nelle attese a breve sui movimenti dei tassi sembra essere ragionevole», ha commentato il banchiere francese, rendendo chiaro ai più che almeno un nuovo aumento di un quarto di punto è alle porte. Gli analisti scommettono su marzo. Il motivo? Secondo Trichet, vi sono le condizioni perchè la ripresa nelleurozona continui nei prossimi trimestri, e resta molto attenta la vigilanza sullinflazione a causa delle tensioni sui prezzi energetici, ma anche per labbondanza di liquidità che caratterizza lattuale situazione.
Il mercato appare aver digerito questo secondo rialzo (laltro, dal 2 al 2,25%, è stato deciso in dicembre). «Trichet è stato chiaro per quanto può esserlo», dicono gli analisti e gli operatori di mercato.
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