Lunico interrogativo riguarda lentità del taglio. Per il resto, nessun dubbio: oggi, nella trasferta di Bruxelles, la Bce ridurrà ancora i tassi nel tentativo di soccorrere leconomia di Eurolandia, scivolata ormai in recessione. E lo stesso farà la Banca dInghilterra. Jean-Claude Trichet, numero uno dellistituto di Francoforte, ha preparato nelle ultime settimana lulteriore mossa di ammorbidimento della politica monetaria, resa possibile dal sensibile raffreddamento dellinflazione, scesa dal picco estivo del 4% allattuale 2,1%. Un livello, dunque, ormai prossimo a quel target di riferimento che la Bce ha più volte cercato di centrare negli ultimi anni, senza riuscirci. Gli analisti non escludono un intervento nellordine dei tre quarti di punto destinato a far scendere i tassi al 2,5% e ad allontanarsi sensibilmente dal 4,25% toccato nel luglio scorso, quando Trichet aveva giustificato il giro di vite da un quarto di punto con i rischi di unimpennata dellinflazione. Le cose, nei mesi successivi, sono invece andate un po diversamente: la Bce è scesa in campo due volte per allineare la politica monetaria a un ciclo economico recessivo e disinflazionistico (o addirittura deflazionistico, come paventa qualcuno).
Proprio ieri sono stati rivisti in peggio i dati sullattività delle imprese del terziario in novembre, con lindice sui direttori degli acquisti (Pmi), come era già accaduto per il manifatturiero. In questo modo lindicatore composito risulta ora calato a 38,9 punti, dai 43,6 di ottobre, sempre più lontano dalla soglia dei 50 punti che separa lespansione dalla recessione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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