Il Tridente? Sarà pedonale

Nell’arco dei prossimi tre anni il centro storico cambierà volto. Lo ha annunciato ieri in Campidoglio il sindaco Walter Veltroni presentando il progetto di «pedonalizzazione» che interesserà il Tridente e il rione Campo Marzio. Assieme a lui, oltre al presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro, c’erano l’assessore all’Urbanistica Roberto Morassut, quello ai Lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro e Mauro Calamante (Mobilità). «L’intenzione - ha esordito Veltroni - è quella di liberare la zona dalla lamiera delle automobili per favorirne l’uso da parte dei cittadini». Annunciata a questo scopo una lunga serie d’interventi. Il più importante dei quali riguarderà l’ampliamento del parcheggio del Pincio dove entro l’inizio del 2010 l’Atac renderà disponibili 719 posti. Costo dell’operazione: 138 milioni. Altri 20 milioni saranno destinati invece al completamento dei lavori in via Margutta e alla «pedonalizzazione» di via del Corso e delle strade limitrofe (via del Babuino, via Ripetta, via Tomacelli e via Condotti) dove in futuro circoleranno solamente gli autobus elettrici, i taxi e i mezzi dei portatori di handicap. Sulla lista della spesa redatta dall’amministrazione comunale figurano poi il sottopasso dell’Ara Pacis (25 milioni) e la riqualificazione dell’assetto viario di piazza Augusto Imperatore e del relativo mausoleo (17 milioni). Previsto anche un «lifting» alle aree pedonali di Fontana di Trevi. «Si tratta di un percorso di recupero degli spazi», ha sottolineato Lobefaro. Mentre Morassut ha garantito che in questo modo verrà riconquistata la tradizione storico architettonica consentendo, allo stesso tempo, un maggiore sviluppo economico della rete commerciale. «Inoltre - ha concluso Veltroni - vorremmo recuperare qualcosa del porto di Ripetta». Nel caso non dovesse essere possibile l’assessore all’Urbanistica ha già pronte delle soluzioni alternative: «Pensavo a una ricostruzione integrale filologica ma ciò comporterebbe la demolizione di ponte Cavour. Altrimenti potremmo accontentarci di realizzare una parte solamente del porto oppure spostarci di una ventina di metri e collocare i lavori a ridosso della spalletta del lungotevere».
La rivoluzione che è in procinto di sbarcare nelle strade del centro storico non convince però Forza Italia.

«Le associazioni dei residenti e dei commercianti della zona non sono assolutamente d’accordo - ha affermato il capogruppo azzurro del I Municipio Gloria Pecorella - in quanto ritengono che le restrizioni che limitano la mobilità nel Tridente causeranno gravi danni alle attività produttive e pesanti disagi economici». Secondo l’esponente dell’opposizione, tra il permesso Ztl e il pagamento del parcheggio al Pincio, gli unici a potersi permettere un giro al centro saranno «i ricchi, i single e i turisti».

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