Il Tridente? Vuole cambiare musica

Marcello Viaggio

Pifferi, chitarre, violini tutto il giorno in tutti gli angoli. E poi urla lancinanti di giovani «fenomeni» da baraccone. Questa la colonna sonora quotidiana di chi vive e lavora nel Tridente, fra via di Ripetta e piazza di Spagna, nel cuore della città storica. Baldoria del sabato sera? Qui si va ben oltre, dicono i residenti. Si suona musica tutti i giorni a tutte le ore. Non bastano i doppi vetri alle finestre. E’ sufficiente varcare la soglia del portone di casa, per essere investiti dalle note strazianti di un improbabile violinista venuto dall’Est. O dal ritmo del salsero afro-peruviano. Basta fare un salto alla stazione della Metro in vicolo del Bottino per incontrare gli incantatori di serpenti con lo zufolo.

O sedersi a via della Croce, per essere circondati dall’assillante complessino di provenienza Est Europa, chitarra, contrabbasso, tromba e fisarmonica che da anni fa sempre la stessa musica argentina. A raccontare la vita a passo di tango (...)
SEGUE A PAGINA 39

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica