Triennale, il design e la cultura italiana nel mondo

Apre oggi, fino all'11 ottobre alla Triennale di viale Alemagna 6 la mostra «La Triennale di Milano nelle lingue del mondo 1933-2009» (biglietteria 02/72434208, Orari martedì-domenica 10.30-20.30, giovedì 10.30-23.00, Ingresso libero) la rassegna dedicata ai padiglioni stranieri nelle diverse edizioni storiche della Triennale. Un viaggio alla scoperta del design e dell'arte grafica attraverso diversi periodi, con un assaggio del processo di internazionalizzazione che ha vissuto la Triennale dal 1933 ad oggi.
La mostra si inserisce nel contesto dell'iniziative collaterali che Milano, capitale italiana dell'editoria, sta organizzando in occasione del Congresso internazionale dei bibliotecari dell'IFLA International Federation of Library Associations previsto in città dal 23 al 27 agosto. Il congresso, dal tema «Libraries create futures: building on cultural heritage» ovvero «le biblioteche creano il futuro, costruire sull'eredità culturale», è promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Associazione Italiana Biblioteche.
Ecco allora che si moltiplicano le iniziative a tema a partire dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che ha organizzato la rassegna «Copy in Italy: autori italiani nel mondo 1945-2009». Alla Biblioteca Nazionale Braidense la Fondazione Mondadori presenta un percorso nell'editoria allo scopo di mettere in evidenza la diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo nella seconda metà del XX secolo, con particolare attenzione ai flussi degli autori italiani verso i paesi stranieri. L'obiettivo principale dell'iniziativa è quello di restituire l'immagine dell'Italia per come viene percepita all'estero: da Primo Levi a Umberto Eco, da Giovannino Guareschi a Andrea Camilleri, dal Gattopardo di Tomasi di Lampedusa a Gomorra di Saviano. La mostra è l'occasione, per i bibliotecari che parteciperanno al Convegno IFLA, di entrare in contatto con la cultura italiana della seconda parte del XX secolo (da Primo Levi a Eco e Saviano), di scoprire alcuni trend e alcuni autori (sia famosi che sconosciuti al pubblico internazionale), di osservare da vicino i processi editoriali e le strategie per la diffusione del libro e, infine, di essere direttamente coinvolti nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
Parallelamente alla mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense, che aprirà i battenti il 24 agosto, la Triennale con «La Triennale di Milano nelle lingue del mondo 1933-2009» offre l'occasione a un vasto pubblico di addetti ai lavori, e non solo, di conoscere la Biblioteca del Progetto e la ricchezza del suo patrimonio attraverso una selezione di libri, di riviste e di materiali grafici che documentano le partecipazioni straniere nelle diverse edizioni della Triennale e il suo processo di internazionalizzazione.

E se alla Braidense verranno messi in mostra anche alcuni manoscritti originali di Alessandro Manzoni, Triennale Milano, nella propria sede, esporrà parallelamente una serie di documenti sull'architettura e il design italiani.

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