Via Tripoli Teschio umano in un cantiere

Un teschio umano è stato ritrovato ieri mattina nel corso di uno scavo in un cantiere edile in via Tripoli, nel quartiere Africano. La sezione scientifica dei carabinieri e il medico legale stanno cercando di risalire all’epoca della morte della persona alla quale appartenevano le ossa ritrovate. Sembra che in passato, l’edificio in costruzione tra via Tripoli e via Tripolitania, dove è stata fatta la macabra scoperta, fosse un ricovero di senza tetto. È quanto ha riferito uno dei responsabili del cantiere, secondo il quale la struttura, già in costruzione sul luogo di un edificio precedente, era stata lasciata incompleta in passato per molti anni prima che partissero gli attuali lavori.
Il teschio umano è stato ritrovato assieme ad altri frammenti ossei, nella vecchia tromba dell’ascensore, coperto da circa un metro di detriti. A scoprirlo ieri mattina è stato un operaio che stava lavorando a mano e che ha subito avvertito i carabinieri della compagnia Parioli, che sono arrivati per i rilievi insieme alla squadra scientifica. Verso le 14 i militari hanno portato via i reperti, sui quali saranno condotti accertamenti.

Il cantiere, gestito dalla Edil Impianti spa, è della Ferservizi (gruppo Ferrovie dello Stato) ed è aperto da più di un anno. Diverse decine di operai stanno realizzando un grande complesso direzionale delle ferrovie, che conterrà secondo uno dei responsabili circa 500 uffici con relativi parcheggi.

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