Troncon braccio destro del ct Mallett

L’ex capitano entra nello staff azzurro. Il nuovo tecnico sudafricano: «Vorrei una nazionale fatta di tutti italiani»

da Roma

Il rugby italiano ricomincia con Nick Mallett, con tanti saluti a Pierre Berbizier che, al di là delle frasi di circostanza, non ha lasciato rimpianti dalle parti della Fir. Il gruppo che il nuovo commissario tecnico si troverà tra le mani a partire da domenica prossima nel primo raduno fissato a Roma perde diverse pedine chiave e deve già pensare al prossimo Sei Nazioni. Compito difficile per l’ex terza linea del Rovigo ed ex allenatore del Sud Africa dei record. «Sarò un allenatore con la valigia - ha detto subito Mallett -. Voglio conoscere i giocatori con i quali dovrò lavorare. Mi muoverò tra Francia, Italia e Regno Unito per tenerli d’occhio».
Ma inutile farsi troppe illusioni visto che al momento la minestra è questa e forse è pure senza sale. Troncon infatti scende dal carro dopo essere entrato nell’esclusivo club dei «centenari». Resterà nello staff azzurro, come assistente. «Mi piacerebbe avere una squadra fatta tutta di italiani - ha aggiunto il nuovo cittì -. E lavorerò per costruire i giocatori di domani. Ma è chiaro che questo obiettivo non può essere raggiunto nell’immediato.

I miei programmi sono a medio termine, rinnovando la speranza di far entrare gli azzurri tra le prime otto squadre al prossimo mondiale in Nuova Zelanda. Il mio sogno? Vincere la prima partita alla guida dell’Italia». La cabala potrebbe dargli ragione: da Coste a Berbizier, tutti sono riusciti a festeggiare con una vittoria le loro «prime volte».

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