«Troppi criminali: di notte posti di blocco in via Fillak»

Approvato l’ordine del giorno di Fabio Costa (Fi) che ha lanciato l’allarme

(...) di Roberto Siri, il trentasettenne picchiato a morte a Cairo Montenotte in Val Bormida il 2 febbraio scorso. Johnny Caruso, 22 anni, di Cairo, pluripregiudicato, attualmente in carcere perché la scorsa settimana aveva aggredito a colpi di mazza da baseball un trentenne davanti ad un bar, Christian Loi, 23 anni, di Teramo, operaio edile e Vincenzo De Fazio, 21 anni, di Lamezia Terme anch’egli operaio edile. Secondo le indagini a seguito di un incontro in carcere tra Caruso e, fino ad ora l’unico arrestato per l’omicidio Siri, Samuel Costa, 22 anni, accusato di favoreggiamento, ci sarebbe stata la decisione di intimidire pesantemente i testimoni, in pieno stile mafioso, per convincerli a ritrattare le dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria. L’episodio più grave è avvenuto tre settimane fa a Carcare, un comune a pochi chilometri da Cairo Montenotte. Qui i tre arrestati hanno colpito con il calcio di una pistola un testimone il quale ha riportato la parziale perdita della vista. Secondo i Carabinieri i tre non avrebbero partecipato direttamente all’omicidio di Roberto Siri, ma potrebbero essere utili per riuscire a catturare l’assassino ancora latitante, il ventunenne albanese Arjan Quku che è attualmente ricercato in tutta Europa.


In due occasioni avevano intimidito, minacciato e percosso i testimoni dell’omicidio dell’artigiano di Cengio, Roberto Siri, avvenuto il 2 febbraio scorso a Cairo Montenotte, invitandoli a ritrattare la loro testimonianza nel caso avessero già deposto. In un caso, un testimone colpito col calcio di una pistola e apostrofato come infame a Carcare, era finito anche in ospedale.

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