da Milano
Dopo quasi due anni e mezzo di indagini, il crac Cirio finirà ancora sui quotidiani nazionali, ma stavolta per un annuncio, che si prevede corposo e a pagamento, con il quale il gup Barbara Callari avviserà i 46 imputati della data di convocazione della prima udienza preliminare il 16 giugno prossimo. La decisione è legata alle difficoltà di notifica dell'atto agli stessi imputati, circostanza che ha determinato almeno due spostamenti della data delludienza, slittata dal 30 marzo ad aprile e infine al 16 giugno. Sotto inchiesta ci sono nomi eccellenti della finanza e del mondo bancario, ai quali si contestano reati che, a seconda delle posizioni, vanno dalla bancarotta per distrazione, documentale, preferenziale e patrimoniale alla truffa. Una truffa che la procura ha quantificato in 1,12 miliardi di euro commessa con l'emissione di nove bond dal 30 maggio 2000 al 31 maggio 2002. A rischiare di finire sotto processo ci sono, tra gli altri, Sergio Cragnotti, ex patron del gruppo agroalimentare e i banchieri Cesare Geronzi, presidente di Capitalia ed ex numero uno della Banca di Roma, Gianpiero Fiorani, ex ad della Popolare di Lodi (oggi Popolare Italiana), Rainer Masera, ex presidente del San Paolo Imi. L'udienza preliminare, che ragionevolmente sarà fissata dal gip non prima di un paio di mesi, riguarderà altre 40 persone.
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