Marcello Viaggio
Trastevere verace, sanguigna, piena di ristoranti caratteristici, taverne, è sempre stata unisola a parte nella città. I vicoli con i sampietrini, i portoncini medioevali, le botteghe di artigiani, le soffitte care agli artisti, ne fanno un rione di sicuro richiamo internazionale. Una vetrina. Oggi tutto questo, però, rischia di saltare. Molti angoli sono diventati fumerie di oppio a cielo aperto. Giovani teppisti sono protagonisti di atti vandalici ai danni dei portoni, delle auto. Si accumulano quintali di bottiglie di birra ovunque. Piazza Trilussa la mattina sembra un campo di battaglia. A denunciare lo sfacelo è anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Francesco Giro: «Trastevere è diventata una casbah a cielo aperto. Vivo da due anni nel quartiere, assisto allesplosione di un degrado impressionante, in larga parte imputabile allinerzia del Comune. Vicolo del Bologna è lepicentro dello spaccio e del consumo di droga. Dallhashish alla cocaina. Tutto accompagnato a fiumi di birra. La strada la mattina si presenta come un autentico letamaio». I fenomeni di teppismo sono incontrollati, racconta Giro: «Io stesso sono stato vittima di un atto vandalico, in via della Lungara, dove decine di auto parcheggiate, compresa la mia, sono state completamente sfregiate con i vetri. Se il sindaco capitasse da queste parti la mattina verso le sette, vedrebbe uno spettacolo allucinante. Piazza Trilussa interamente coperta di cocci, le panchine in marmo divelte e spaccate in due».
Ad aggravare le cose è il proliferare di pub e di finte associazioni culturali, che permettono di bere birra e superalcoolici fino allalba. «Vicolo Benedetta, ad esempio - spiega lesponente di Forza Italia - con tre pub nel giro di pochi metri la mattina è ridotta a una latrina a cielo aperto. Piazza della Malva è invasa la sera da migliaia di persone. La colpa di tutto è la politica permissiva del Comune, soprattutto di Foschi e Nitiffi, che al grido più divertimenti, più pub per tutti hanno fatto diventare uno degli angoli più suggestivi di Roma come il Bronx. A Veltroni ora chiedo: chi pagherà i danni? Chi risarcirà i cittadini, quanto costa rimuovere ogni mattina quintali di immondizia?».
I circoli culturali, però, nascono con permessi e licenze regolarmente rilasciate dal Comune. Cosa intende quando dice che molti sono finti? «Sono circoli privati, in teoria riservati ai soli soci. In realtà l80-90 per cento sono ristoranti, pub, aperti a tutti - rimarca Giro -. Locali pubblici a tutti gli effetti, che pagano poco e niente di tasse, senza vincoli di orario. Il sindaco pretende di sorvegliare ogni minuto di lavoro dei taxi, perché non si preoccupa di controllare pure questi circoli? Anche Borgna dovrebbe darci delle risposte. Il problema è che sono legati alla sinistra, con loro si preferisce essere di manica larga». Ora però Veltroni finalmente si è svegliato: per Trastevere ha preteso lintervento immediato del Prefetto. «Ma non è un caso che ciò sia avvenuto allindomani della pubblicazione di una lettera aperta di Chicco Testa sul Corriere della Sera: Ho acquistato casa a Trastevere, voglio vivere tranquillo ha implorato Testa. E Veltroni ha subito risposto allappello». Insomma, prima Fuksas, poi Verdone, ora Testa... I vip contano per il sindaco più dei municipi? «Di sicuro il problema di Trastevere è anche dovuto al mancato decentramento. Lobefaro chiede più risorse da una vita: niente da fare, è solo contro tutti. Per smuovere Veltroni è bastata, invece, una semplice lettera di Testa». Per la cronaca, dopo lintervento del Sindaco, giovedì il Prefetto ha disposto controlli severi nei confronti dei punkabbestia che chiedono lelemosina con i cani.
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