Troppi vandali, Bogliasco vieta l’accesso al Comune

Non ha ancora compiuto l'età per andare in pensione, ma gli anni sono comunque tanti: a Bogliasco il regolamento di polizia municipale, datato 1964, potrebbe essere presto rivisto completamente. Per il momento, però, il consiglio comunale si accontenta di una modifica all'articolo 19; l'obiettivo è vietare l'accesso alla struttura, ponendo così un freno agli episodi di vandalismo che da tempo interessano i locali della scuola comunale al di fuori dell'orario di apertura. «Un divieto abbastanza ovvio» osserva il consigliere Serafino Fracas, stupito nell'apprendere il «buco» presente nel regolamento e il provvedimento in stile La Palice.
«Forse nel 1964 avevano meno vandali» risponde tra il serio e il faceto il sindaco Luca Pastorino. Che alla richiesta del collega di opposizione Federico Fossa di istituire un gruppo consiliare per lavorare ad un nuovo regolamento insieme alla polizia municipale, scocca la freccia nella direzione della maggioranza di Recco e annuncia: «Noi consentiremo di esporre il tricolore». Ma se per il nuovo regolamento si guarda al domani, il presente mette in luce i problemi alla linea Adsl: ogniqualvolta le condizioni meteo sono avverse i bogliaschini restano senza Internet. Gli abitanti sono esasperati: per aprire la mail devono prima guardare verso il cielo e non certo per pregare. Umore e tempo, dunque, vanno di pari passo: «Una volta siamo rimasti senza connessione addirittura per una settimana - puntualizza Angelo Celle, consigliere leghista. Un problema per i privati ma anche per i servizi pubblici come le poste». Il vice sindaco Gianluigi Brisca legge la lettera inviata alla Telecom in cui sollecita l'immediato ammodernamento dell'apparecchiatura.
Non solo questo, perché a Bogliasco la tecnologia provoca più dolori che gioie.

Con il passaggio al digitale terrestre, infatti, l'amministrazione comunale dovrà spendere ventimila euro per installare alcuni strumenti e consentire così ai cittadini di vedere i canali della Rai: un servizio pubblico al contrario.