Accusati e aggrediti, con un ferito grave a un occhio operato durgenza allospedale di Bollate: tutto per aver restituito un cellulare trovato per strada. È accaduto a Bollate, vittima dellepisodio una ragazza di 16 anni, il fratello 20enne, il padre dei due giovani e lo zio.
Tutto comincia a Novate Milanese quando la 16enne, per caso, trova per strada un telefono cellulare. Lo raccoglie, cerca nella rubrica e risale al presunto proprietario a cui telefona: «Ho trovato un cellulare, è suo?», gli chiede. Risposta affermativa. I due, quindi, si accordano per la restituzione: lappuntamento è fissato alle 21.30 davanti allospedale di Bollate. La giovane si fa accompagnare dal padre, dal fratello e dallo zio. Quindi quello che non si aspettano.
Luomo li accusa: «Lavete rubato voi», dice. La ragazza e il padre provano a convincerlo del contrario, ma luomo insiste: «Siete stati voi». Gli animi si scaldano e scoppia una rissa.
Il presunto proprietario del telefono, a quel punto, aggredisce il padre della giovane a pugni e calci, poi si scaglia contro lauto della famiglia e rompe un vetro: a bordo cè G.M., 20 anni, fratello della 16enne, che viene colpito allocchio sinistro da una scheggia del finestrino andato in frantumi. Il giovane viene subito ricoverato al vicino ospedale di Bollate, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico allocchio. I medici lhanno giudicato guaribile con una prognosi di 45 anni.
Dopo laccaduto il proprietario del cellulare si dilegua, mentre i familiari soccorrono il giovane ferito.
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