È un centro massaggi gestito da cittadini cinesi il luogo di fronte al quale, ieri intorno alle 9.30, è stato trovato il corpo del giornalista pubblicista e titolare di un’agenzia di comunicazione Ariberto Luigi Maria Necchi Villa della Silva, 49 anni. I parenti ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri domenica sera, quando l’uomo, dopo aver comunicato in famiglia di voler andare a messa, non aveva fatto più ritorno a casa.
Il cadavere era di fronte all’ingresso del locale seminterrato, in via Pompeo Cambiasi (piazza Udine) dal quale si accede scendendo alcuni gradini. I carabinieri sono al lavoro per capire dove sia morto l’uomo, sul cui corpo, completamente vestito, non sono stati riscontrati segni di violenza e assicurano sia ancora presto, al momento, per ricostruire le ultime ore di vita della vittima. Qualcuno avrebbe scaricato lì il corpo. I militari della scientifica stanno effettuando i rilievi alla ricerca di tracce che possano confermare la presenza della vittima nella zona visto che la sua auto è stata trovata a un chilometro di distanza.
E proprio per chiarire le cause che avrebbero portato l’uomo alla morte (anche se i carabinieri sono praticamente già certi che si tratti di un infarto, essendo della Silva cardiopatico) nei prossimi giorni sulla vittima sarà effettuata l’autopsia. Si cerca intanto il proprietario cinese del centro massaggi dove si sospetta sia entrato il giornalista.
«Era una bravissima persona - spiegano un gruppo di amici e colleghi - una persona dedita al lavoro ma anche agli altri. Faceva volontariato in una Cooperativa di cura e riabilitazione per disabili».
Sposato con quattro figli, infatti, a 49 anni vantava una lunga carriera nel settore delle pubbliche relazioni e della comunicazione.
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