Trovato un neonato fra i rifiuti ma in ospedale sparisce

TarantoIl racconto è ritenuto attendibile dagli investigatori. E adesso è giallo sulla sorte di un neonato trovato da una ragazza vicino a un cassonetto dei rifiuti a Taranto: lei, 19 anni, dice di averlo consegnato a un uomo che ha scambiato per un vigilante dell’ospedale Santissima Annunziata, dove però il piccolo non è mai arrivato. E così sono cominciate le indagini dei carabinieri, che ieri sera hanno anche diffuso un identikit della persona che avrebbe preso il bambino: età apparente di 40, forse 45 anni, capelli brizzolati lunghi quasi fino alle spalle, fronte spaziosa; indossava blue jeans e una maglietta.
L’allarme è scattato dopo il racconto della diciannovenne. Erano quasi le cinque del pomeriggio quando la ragazza ha notato il piccolo: era avvolto in un telo di plastica adagiato sul coperchio di un cassonetto dei rifiuti in via Minniti, quartiere Italia-Montegranaro, poco distante dal centro. Il fagotto si è mosso, lei ha pensato a un animale, si è avvicinata e si è resa conto che si trattava di un bambino: era vestito con una maglietta verde acqua di taglia grande, non era sporco di sangue. A quel punto la diciannovenne ha deciso di raggiungere l’ospedale, proprio là vicino, e si è rivolta a un uomo che si trovava all’ingresso: lo ha scambiato per un vigilante, ha chiesto aiuto, lui si è avvicinato al cassonetto, ha aperto il fagotto, lo ha preso e si è diretto verso l’interno del Santissima Annunziata. La ragazza si è allontanata, pensava di aver salvato quel bambino abbandonato sul coperchio di un cassonetto dei rifiuti, sperava di avergli regalato una speranza. Ma con il passare delle ore, quando si è resa conto che la notizia non veniva riportata da nessun telegiornale locale, si è allarmata. E così ha interpellato un amico che lavora al servizio di pronta emergenza 118 dell’ospedale, il quale le ha confermato che non era stato portato nessun neonato. La ragazza non ha perso tempo, si è presentata dai carabinieri e ha raccontato tutto. Gli investigatori hanno ascoltato con attenzione. E ritengono la diciannovenne attendibile, anche se non ci sono altri testimoni.

I militari non intendono tralasciare alcun particolare e le indagini vanno avanti a ritmo serrato. Ogni istante è considerato prezioso per le ricerche e già ieri sera è stato diffuso l’identikit del fantomatico vigilante che avrebbe preso l’involucro con il bambino. BCas

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