50 euro sotto il tergicristallo? Occhio alla truffa: cosa accade in questi casi

Il gesto istintivo di raccogliere la banconota può costare caro, ecco come agiscono i malviventi

50 euro sotto il tergicristallo? Occhio alla truffa: cosa accade in questi casi
00:00 00:00

Una nuova subdola forma di raggiro sta iniziando a prendere pericolosamente piede nel nostro Paese: ribattezzata, per via del luogo del posizionamento dell'esca, come truffa del tergicristallo, viene messa in pratica collocando ben in vista una banconota da 50 euro con l'obiettivo di attirare l'attenzione dell'obiettivo di turno.

Chiaramente lo scopo dei malviventi è quello di creare le condizioni perfette per provocare una reazione d'istinto nella vittima, così da poter entrare in azione facendo affidamento sull'effetto sorpresa. In genere viene scelto un luogo di grande afflusso di auto, come ad esempio i parcheggi di un centro commerciale, in modo da avere anche l'imbarazzo della scelta e optare per il conducente più vulnerabile. Una volta selezionato con cura il loro obiettivo, i truffatori collocano una banconota di grande taglio, solitamente una da 50 euro, sotto il tergicristallo della vettura posteggiata: è chiaro che, se mai ci fosse bisogno di puntualizzarlo, si tratta di un pezzo contraffatto ad arte.

Solitamente nei parcheggi dei centri commerciali si arriva alla propria vettura dalla parte posteriore, per cui il conducente, nelle intenzioni dei malviventi, dovrebbe rendersi conto dei 50 euro solo una volta aperta la portiera o, ancora meglio, dopo aver avviato il motore. È a questo punto che scatta la trappola: la reazione d'istinto porta l'automobilista ad uscire per afferrare la banconota, prestando il fianco ai truffatori che ne approfittano per agire rapidamente, sottraendo dall'abitacolo oggetti di valore lasciati incustoditi o, nei casi più gravi, rubando direttamente il mezzo a quattro ruote.

Effetto sorpresa e vulnerabilità della vittima, spesso una donna, un giovane neopatentato o un anziano, sono i punti chiave attorno ai quali ruota l'operato dei malviventi: la banconota da 50 euro, che a volte sotto il tergicristallo viene soppiantata da altri fogli, come multe finte o volantini, è l'ideale per attirare l'attenzione e far agire l'obiettivo di turno senza ragionare.

Il consiglio migliore, in casi del genere nei quali accadono delle situazioni insolite, è sempre quello di non abbandonare l'abitacolo, men che meno uscire dall'auto lasciando il motore acceso.

Conoscere l'esistenza di questa truffa, e diffonderla il più possibile, può aiutare a far scattare un campanello d'allarme: meglio mettere in moto e allontanarsi dal posto rapidamente, poi eventualmente raccogliere ciò che è stato collocato sotto il tergicristallo in un secondo momento.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica