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Trulli litiga con Schumi

Trulli litiga con Schumi

Nostro inviato a Magny Cours
Occhi puntati. Girando per la finta piazzetta del triste paddock francese, basta alzare lo sguardo per notare la selva di occhi puntati sulle Ferrari e sulle gomme Michelin. Per tutti gli interrogativi sono due: la Ferrari è risorta? E la Michelin sarà ancora capace di fornire gomme che regalano un secondo al giro ai suoi sette team? «Non ho mai pensato di non essere in lotta per il mondiale» fa notare Schumi, «e poi siamo tornati competitivi, a Indy avremmo potuto vincere con gli altri in pista. La situazione non è male, se penso al divario d’inizio stagione». Per quanto concerne il tormentone gommifero, ecco la singolar tenzone verbale fra Schumi e Trulli. Il primo, assieme a Barrichello e ai due piloti Jordan, non ha firmato il documento stilato nei giorni scorsi con cui l’associazione piloti sottolineava che con la chicane si sarebbe potuto correre a Indy. «Non ricordo se me l’hanno inviato via e-mail, ma non era un documento dell’associazione, era una questione tecnica e sul tema abbiamo diverse opinioni». E Trulli: «Nessuno può dire di non averlo ricevuto… può solo dire che non è d’accordo». Per la cronaca, oggi, i piloti si riuniranno per far luce sulla questione. Per la cronaca, Briatore si dice molto scocciato per essere stato tirato in ballo: «Non era un documento del team, era su tutti i siti delle squadre Michelin».

Per la cronaca, questa è la triste F1 dell’anno 2005.

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