"Tu non capisci l'arte contemporanea"

"Tu non capisci l'arte contemporanea"
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L'opera d'arte, l'incommensurabile opera d'arte che vedete nella fotografia qui sotto si intitola Formaggio con peli ed è esposta al Metropolitan Museum of Art di New York, comunemente chiamato The Met, uno dei più importanti musei degli Stati Uniti. La foto è stata scattata alcuni giorni fa dal nostro Alessandro Gnocchi, che è uomo di cultura e di buon gusto.

Alcuni di coloro ai quali Gnocchi l'ha mostrata, hanno senz'altro apprezzato e fatto alcuni paralleli con altre opere di arte moderna. A me, che sono un incolto, è invece venuta in mente una scena di Vacanze Intelligenti, terzo episodio di un film del 1978 intitolato Dove vai in vacanza?

I coniugi Remo e Augusta Proietti, interpretati da Alberto Sordi e Anna Longhi, sono due broccolari romani costretti dai figli a rinunciare a Ostia e ai bucatini per un tour culturale. A un certo punto vanno alla Biennale di Venezia e la signora Augusta, un donnone da oltre un quintale e mezzo, non ce la fa più. «Guarda che bella sedia», le dice il marito indicandone una vicino a una palma, «mettete a sede qui, ci vado io a pigliarte qualcosa da bere». E la sora Augusta si siede. Poco dopo arriva una comitiva che si ferma di fronte a lei. «Sedia con corpo adagiato. Un'opera vivente», commenta una donna. «Un'opera originale. Io la comprerei per diciotto milioni», risponde il suo compagno. Un'altra aggiunge: «Vedi quel corpo? Sembra una sfera che prima si sprofonda verso il basso, e poi si innalza piano piano come sospinta dal vento che muove la palma».

È Alberto Sordi-Remo Proietti a interrompere la contemplazione. Arriva e dice alla moglie: «Augù, qui alla Biennale non cianno niente da magna'. T'ho portato delle lattine, bevi che so' fresche».

«E porca mignotta!», esclama Anna Longhi-Augusta Proietti, che poi, indicando i visitatori davanti a lei, chiede al marito: «Ma chi so' questi? Me stanno a fotografa'».

Poi ci sono quelli che «tu non capisci l'arte contemporanea». Ai quali però, almeno qualche volta, si può rispondere con un semplice vaffanculo.

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