Tunisia Brucia biblioteca muore religioso italiano

Un missionario italiano, Giovambattista Maffi, 54 anni, originario della provincia di Bergamo, è morto in un incendio che ha anche danneggiato gravemente la biblioteca dell’Istituto di Belle lettere arabe (Ibla) di Tunisi. La polizia ha aperto un’inchiesta sulla natura dell’incidente: l’incendio sarebbe divampato in seguito a un’esplosione. Non si esclude comunque la causa accidentale.
Alcuni testimoni, accorsi dopo aver visto le fiamme, hanno trovato a terra il corpo senza vita del religioso che apparteneva all’ordine dei Padri Bianchi. Secondo i media tunisini, oltre un migliaio di libri sono andati distrutti. Fondata nel novembre del 1926 dai padri missionari d’ Africa, l’Ibla e un istituto di ricerca letteraria e antropologica e un centro di incontro fra civiltà e culture diverse. Edita anche una rivista che porta lo stesso nome in arabo e in francese. «È una catastrofe - ha commentato un religioso dell’Ordine, padre André - per la vita del nostro fratello e per la perdita di tanta cultura.

Ibla fa parte della memoria di molte generazioni tenuto conto degli studi e delle ricerche che ha sempre offerto soprattutto nelle scienze umane»: era stato fondato dai Missionari d’Africa come centro di dialogo cristiano-islamico

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