Il tunisino Il ritorno di Azouz in Italia «Non perdonerò mai i colpevoli»

Il suo ritorno in Italia era stato annunciato con tanto di conferenza stampa, ma l’incontro coi giornalisti è poi saltato, causa un volo in ritardo. Azouz Marzouk rientra per il processo a Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba. Nell’eccidio il tunisino perse la moglie, il figlio di poco più di due anni e la suocera. Azouz sarà comunque in aula nel processo d’appello che inizia a Milano e in cui è parte civile. Nell’incontro Azouz avrebbe dovuto spiegare «il suo stato d’animo e i motivi del rientro in Italia», dove ritroverà la nuova moglie da cui aspetta un figlio. In ogni caso l’altro giorno, raggiunto al telefono da News Mediaset, ha spiegato: «Non perdonerò mai Rosa e Olindo». E poi: «Mi sento emozionato, ho passato 8 anni in Italia, ho fatto una famiglia, ho perso una famiglia e ora la sto rifacendo». È stato lontano quasi dieci mesi, espulso dopo una condanna per droga. «Se ho sbagliato chiedo scusa, ma l’Italia è anche il mio Paese.

Questa volta ci rimarrò. Non è per assistere solo al mio processo. Sono sposato con una cittadina italiana, sto per avere un figlio. Vorrei pure essere un buon padre». «Io mi aspetto giustizia - ha concluso - solo questo, giustizia».