Tunisino si uccide gettandosi dalla nave che lo porta in patria

È finito tragicamente il viaggio di ritorno in patria di un tunisino di 24 anni, partito due giorni fa dalla Germania dove viveva con la madre, per rientrare in patria: l' uomo, Moez L., ha lasciato che la madre si allontanasse e si è gettato da un ponte del traghetto «Carthage», della compagnia Cotunav, che aveva appena lasciato il porto di Genova diretto nella capitale maghrebina. Le ricerche del corpo sono durate tutta la notte e il cadavere è stato ritrovato intorno alle 9 a ridosso della diga foranea. Secondo quanto riferito dal comandante della motonave agli uomini della Guardia Costiera, che hanno coordinato le ricerche, è stata la madre del giovane a dare l'allarme, pochi minuti dopo la partenza dallo scalo della Lanterna. La donna ha riferito che il figlio aveva problemi psichici ed era molto depresso. Stando al racconto, la mamma di Moez si è allontanata per pochi istanti dal figlio che si trovava vicino a una balaustra su un ponte della motonave, e quando è tornata da lui ha fatto in tempo a vedere che era caduto in mare. Subito avvertito, il comandante del traghetto ha fermato la marcia e fatto scattare le ricerche. Sul posto, circa 3 miglia al largo del porto di Genova, è stata dirottata anche un'altra motonave, la «Ulisse», e sono giunti due mezzi navali e un elicottero della Guardia Costiera.

Le ricerche sono durate tutta la notte e sono proseguite anche in mattinata. Una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco ha recuperato il corpo, poi trasportato a terra con l'elicottero, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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