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"Il tunnel tra il Cern e l'Abruzzo è una vittoria" E Facebook non perdona la gaffe della Gelmini

Il comunicato è uscito sul sito del ministero, ma i commenti sul social network stanno fiorendo adesso. Colpevoli, un paio di frasi nel testo con cui la Gelmini parla di un tunnel che unisce il Cern ai laboratori del Gran Sasso. Ma la grande opera da 780 chilometri non esiste...

"Il tunnel tra il Cern e l'Abruzzo è una vittoria" 
E Facebook non perdona la gaffe della Gelmini

Roma - Il comunicato è uscito ieri sul sito del ministero della Pubblica Istruzione, ma i commenti sul grande salotto dei social network stanno fiorendo adesso. Colpevoli, un paio di frasi nel testo con cui il ministro Mariastella Gelmini si è congratulata per la ricerca che - se confermata - avrebbe dimostrato la possibilità di valicare la velocità della luce.

"La scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza", comincia il comunicato. "Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna. Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo". A eccitare i commenti su Facebook e su diversi siti non è tanto la "vittoria" ma soprattutto il resto: "Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro".

Non esiste ovviamente alcun tunnel di 780 chilometri fra Ginevra e Abruzzo: il fascio di neutrini ha viaggiato penetrando la crosta terrestre. A meno che con "tunnel" non si intenda un qualunque tipo di ’connessionè. Ma il linguaggio del comunicato evoca piuttosto la costruzione di una "grande opera" legata ai finanziamenti italiani, che non si limitano a questo: "Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante". Ma il Miur non ci sta e smonta il qui pro quo: "L'ufficio stampa del ministero precisa che, ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso". "Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale - continua il dicastero - il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro".

Quindi, conclude il Miur, "questa polemica è destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola".

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