Milano - Dalla sua entrata in servizio per l’Aeroflot nel 1971, il
Tupolev Tu-154, di cui uno è precipitato oggi a Smolensk uccidendo il presidente polacco, Lech
Kaczynski, e altre 131 persone, dal 1975 ha subito 36 disastri con vittime, di cui almeno sei risultati
di azioni belliche o terroristiche o di errori militari. Questi i più gravi, sicuramente frutto di incidenti:
8 ago. 1984: Volo Aeroflot 3352 si schianta vicino a Omsk (Russia): 174 morti.
10 lug. 1985: Volo Aeroflot 7425 stalla e precipita da alta quota sull’Uzbekistan: 200 morti.
8 feb. 1993: Volo Iran Air Tours si scontra con un jet militare Sukhoi Su-24 sulla pista
dell’aeroporto Mehrabad di Teheran: 131 morti.
6 giu. 1994: Volo China Northwest 2303 si disintegra in volo sulla provincia cinese di Xian: 160
morti.
29 agosto 1996: Volo Vnukovo Airlines (Russia) si schianta sulle isole Svalbard: 141 morti.
4 lug. 2001: Volo Vladivostok Air 352 si schianta durante l’atterraggio per uno scalo a Irkutsk
(Siberia, Russia): 145 morti.
12 feb. 2002: Volo Iran Air Tours 956 si schianta contro delle montagne presso Khorramabad
(Iran): 119 morti.
22 ago 2006: Volo Pulkovo 612 fra Anapa e San Pietroburgo si schianta in territorio ucraino
presso il confine russo: 170 morti (45 bambini).
1 set. 2006: Volo Iran Air Tours 945 sbanda e s’incendia all’atterraggio all’aeroporto di
Mashhad (Iran): 29 morti su 147 passeggeri.
15 lug 2009: Volo Caspian Airlines 7908 si schianta poco dopo il decollo da Qazvin (Iran): 168 morti.
10 apr. 2010: Il Tu-154 presidenziale polacco si schianta vicino all’aeroporto di Smolensk (Russia): muoiono il presidente della Polonia, Lech Kaczynski, sua moglie Maria e altre 130 persone.
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