Turchia, due bambini guariscono dal virus

I medici smentiscono invece un quarto decesso. Bruxelles stanzia 80 milioni per i Paesi fuori dalla Ue

da Istanbul

L’influenza aviaria potrebbe essere la causa di un quarto decesso in Turchia: ieri infatti, nella regione orientale di Diyarbakir, è morta una bambina, che era nell’elenco dei casi sospetti. La notizia è stata riferita ieri dal sito on line del quotidiano Hurriyet, ma è stata smentita poco dopo dai medici.
Le autorità sanitarie dell’ospedale di Dikle di Diyarbakir hanno negato che il decesso della piccola Sahidh Yetirtireni sia dovuto al virus dell’H5N1: «Non ci sono stati casi di decesso per influenza aviaria nel nostro ospedale», ha affermato Eralp Arikan, vice rettore della Università di Dikle, aggiungendo che la bambina morta, di due anni e mezzo (e non di 4 come annunciato dal giornale Hurriyet) era stata portata 5 giorni fa in condizioni gravissime per una normale polmonite e che in seguito era stata riportata dai genitori a casa, dove è morta ieri mattina. Il medico ha precisato che «non vi sono elementi per ritenere che la bambina fosse affetta da influenza aviaria» e che nel quartiere di Cinar Diyarbakir, dove la bambina viveva, le analisi sui volatili non hanno mostrato la presenza del virus. La bambina era però nell’elenco dei 21 casi sospetti ricoverati all’ospedale e, per una risposta definitiva, bisognerà aspettare risultati ufficiali delle analisi da Ankara. Ieri le autorità turche hanno anche reso noto che due bambini sono guariti dall’influenza aviaria: il numero di persone infette in cura scende così a 13, mentre sale a 31 quello dei casi sospetti.


Ieri intanto la Commissione europea ha annunciato uno stanziamento di 80 milioni di euro per contrastare il virus nei Paesi esterni all’Ue. Se a questi fondi si aggiungono i contributi nazionali, l’Europa diventa così il primo donatore nella lotta contro l’influenza aviaria.

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