Turismo Cinque strade «riportano» a Roma

Sette miliardi di euro messi sul piatto soprattutto dai privati, 23 iniziative differenti e un unico obiettivo: aumentare, fino a raddoppiarli, i visitatori che ogni anno scelgono Roma come meta delle loro vacanze. Con queste ambizioni nasce il secondo polo turistico capitolino, un pacchetto di progetti illustrati ieri alla Luiss dal vicesindaco Mauro Cutrufo. «Un’idea che non è solo sulla carta - ha chiarito a più riprese - visto che abbiamo già cominciato a realizzarla. Le prime scadenze sono fissate per la fine del 2011, nel giro di dieci anni tutto sarà pronto».
Certe scelte sono state dettate innanzitutto dai numeri: il 90 per cento dei turisti, oggi, non si spinge mai oltre il centro storico. Il 10 per cento arriva al massimo fino a Tivoli o Ostia Antica, di questi solo l’1 per cento sceglie destinazioni limitrofe. L’alternativa, dunque, è parsa quella di diversificare, «di imparare un’altra lingua», battere sentieri finora inesplorati. E Cutrufo ha individuato cinque strade utili: quella dei parchi a tema, delle aree verdi, dei convegni, dei porti e del golf. Cinque parole d’ordine che, a una prima lettura, sembrano slegate tra di loro ma che, messe a sistema, permetteranno lo sviluppo di un'area complessiva pari a 27mila ettari, nella quale è compresa una parte dei municipi XII, XIII, XVI e, in minor misura, del XV.
Cominciamo dai parchi di divertimento: da lungo tempo si parla di quello dedicato a Roma Antica. Ebbene, come confermato da Norbert Stiekema, vicepresidente di Disneyland Paris, iniziative del genere sono in grado, tra l’altro, di creare un tasso d’occupazione pari allo 0,08 per cento dei biglietti staccati. Nella Città Eterna ne sono previsti 10 milioni, dunque si può stimare che, da sola, quell’iniziativa varrà 8mila contratti a tempo indeterminato. A Castel Romano, invece, nascerà «Cinecittà World», un parco sul cinema con un'estensione pari a quella di Gardaland e un investimento previsto di 300 milioni, come annunciato nel corso del convegno da Luigi Abete.
In contemporanea avverranno gli altri step: il lungomare di Ostia sarà liberato dal traffico e il suo porto turistico verrà ampliato, puntando forte pure su quello di Fiumicino per risolvere il problema dell’overbooking di Civitavecchia. Inoltre l’Eur diventerà il più grande centro convegni d'Europa in grado di offrire circa 24mila posti, 8.800 dei quali grazie alla «Nuvola» di Fuksas. Di più: si creerà un campo da golf vicino la Fiera di Roma, mentre quelli presenti verranno estesi a 18 buche. «Servirà - ha spiegato Cutrufo - per intercettare una parte dei 90 miliardi di dollari di indotto che questo sport genera». Infine, ma l’elenco è ancora lungo, verranno aperte alcune aree verdi oggi chiuse al pubblico e migliorate quelle esistenti.


Positivo il commento di Gianni Alemanno: «Questo progetto - ha detto il sindaco - è la nuova frontiera che proponiamo alla città. Dovrà essere realizzato rapidamente e non pensato come una realtà per i nostri pronipoti. Ma dare vita a un secondo polo turistico non significa dimenticarsi o trascurare il primo, il centro storico».

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