Se i bar e i ristoranti sono chiusi durante i giorni festivi e i turisti vagano senza trovare un punto di ristoro la colpa non è del Comune. Lo spiega lassessore comunale Giovanni Vassallo, che risponde allinterrogazione del consigliere Gianni Bernabò Brea (La Destra) su un tema sollevato in diverse occasioni dal Giornale. Lultimo caso clamoroso era stato quello dello scorso Ferragosto, quando decine di migliaia di visitatori si sono riversati in città per visitare lAcquario Village e spingendosi poco più in là, vedi la centralissima Galleria Mazzini, non hanno trovato nemmeno un bar aperto dove prendere un caffé è consumare una bibita. E tra gli altri problemi che erano stati segnalati cerano anche quelli relativi alle visite in cattedrale, chiusa allora di pranzo e allinvasine di venditori ambulanti al Porto Antico.
La serrata ferragostana era proseguita anche nei giorni successivi, come ha fatto notare il consigliere di opposizione, che nella sua interrogazione urgente aveva scritto che «è stato segnalato che nella giornata del 16 agosto nelle vie XXV Aprile e Roma non cera nemmeno un bar aperto», e aveva chiesto «una stima dettagliata di effettive aperture di esercizi commerciali, in quanto non tutti gli esercenti hanno comunicato il loro periodo di ferie». Vassallo spiega dunque che i commercianti per legge sono tenuti a comunicare soltanto le sospensioni di attività superiori a trenta giorni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.