Turisti e tour operator, le incomprensioni ora si risolvono online

Per le vacanze i milanesi spenderanno quest’anno 45milioni di euro in meno rispetto al 2008. E se 230mila partiranno avendo prenotato il viaggio tramite un’agenzia, sono circa 30mila (circa il 12% in meno) quelli che, per quest’anno, hanno optato per il «fai da te» della vacanza. Tra le mete più gettonate, le località di mare, scelte dal 59% dei milanesi, e le città d’arte, nelle quali si recherà un milanese su tre. Buoni i dati sulle prenotazioni all’estero: capitali europee, coste del Mediterraneo e mar Rosso le destinazioni più ambite, anche se più di un terzo degli abitanti del capoluogo lombardo resterà in Italia. Questi alcuni dei dati che emergono da un’indagine promossa dalla Camera di Commercio di Milano su circa trenta agenzie viaggi nel periodo maggio-luglio 2009. «Il maggior ricorso al “fai da te” nell’organizzare un viaggio non è detto che costituisca un risparmio. Anzi: meno giorni di vacanza e minore qualità, questo è il rischio che si corre - rileva Luigi Maderna, presidente di Fiavet Lombardia, l’Associazione delle agenzie di viaggio aderente all’Unione del Commercio di Milano -. Rivolgendosi alle agenzie si hanno oltretutto le garanzie e le coperture assicurative indispensabili per vivere con tranquillità il proprio viaggio e soggiorno».
E nel malaugurato caso la vacanza andasse male, per risolvere eventuali liti con le agenzie, fa sapere la Camera di Commercio, c’è il servizio di conciliazione, messo a disposizione dalla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio, rivolto alle imprese e ai consumatori. Uno strumento utile al turista e al tour operator per definire le incomprensioni e risolvere in modo amichevole e attraverso un accordo che soddisfi entrambe le parti, le controversie fra operatori turistici e consumatori. Il servizio di conciliazione, gratuito fino al 30 settembre, è online, sul sito www.risolvionline.com.


Lombardi bocciati invece in tema di prevenzione rischi e sicurezza delle loro case: secondo una ricerca condotta da GfK Eurisko, solo il 37,9% nel 2008 ha sottoscritto una polizza assicurativa per la loro abitazione. Sette su dieci dimostra di sottovalutare i rischi di furti e danni alla casa.

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