Tutela della Proprietà Intellettuale: brevetti cresciuti del 110 per cento

È l'aumento del portafoglio di Terna in soli tre anni: dei 79 attestati depositati, 38 sono già stati concessi

Tutela della Proprietà Intellettuale: brevetti cresciuti del 110 per cento
00:00 00:00

Grazie alla tutela del know-how interno e all'implementazione delle innovazioni brevettate, Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale, è in grado di offrire soluzioni all'avanguardia che supportano la crescita e la resilienza del Sistema Elettrico Nazionale, contribuendo in modo significativo alla realizzazione di un futuro energetico sostenibile e alla crescita di valore condiviso. Terna vanta oggi un portafoglio di 79 brevetti (attinenti a 45 famiglie brevettuali, tra soluzioni tecniche e design), di cui 38 già concessi: dal 2023 si registra un aumento di oltre il 110% del numero di brevetti depositati. Si tratta di numeri importanti, sono il frutto della tutela del know-how e della valorizzazione dei professionisti di Terna che, con le loro competenze distintive, mettono a disposizione del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia un importante patrimonio di conoscenze.

Le strutture aziendali sono infatti accompagnate, sin dall'ideazione e durante tutto il processo di tutela del patrimonio intellettuale, da una valutazione in fase preliminare degli interventi più opportuni di difesa, la predisposizione di tutte le verifiche necessarie, fino al deposito del brevetto presso gli uffici competenti. I titoli di Terna rappresentano soluzioni innovative anche per le reti elettriche estere: infatti, dei 79 brevetti in portafoglio 38 sono stati depositati anche in Europa, negli Stati Uniti, in Australia e in Cina. La necessità di tutelare la proprietà intellettuale aziendale nasce dall'ascolto dei bisogni operativi e dalla capacità di tradurli in soluzioni concrete, realizzando un ecosistema che favorisce la generazione, la protezione e la valorizzazione delle invenzioni, provenienti dalle persone Terna e/o nate nell'ambito di collaborazioni con partner.

Per Terna l'innovazione e la digitalizzazione sono due fra i pilastri del Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo, aggiornato lo scorso marzo. Terna ha dunque programmato di investire nella trasformazione digitale dell'azienda 2,4 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 20% rispetto ai circa 2 miliardi di euro del precedente Piano. Le nuove soluzioni digitali e tecnologiche permetteranno, infatti, di gestire in modo efficace il sistema elettrico, garantendo qualità e continuità dell'approvvigionamento, con il beneficio tangibile del minor costo possibile per il consumatore finale. Terna fa innovazione in modo strutturato, partendo da esigenze aziendali e coinvolgendo attori esterni e interni, con un approccio concreto. Il Gruppo si è infatti dotato di un modello di innovazione che parte all'interno dell'azienda con l'individuazione delle esigenze, dei trend attuali e futuri e delle tecnologie necessarie.

Nello specifico, Terna segue un modello di innovazione Stage & Gate che prevede tre fasi principali: lo screening delle soluzioni innovative più adatte, lo sviluppo di tali soluzioni e, infine, la loro adozione. Oltre 500 startup sono entrate in contatto con Terna e sono state lanciate più di 15 open call. Sono circa 70 i progetti di innovazione che Terna sta portando avanti e che si concentrano su cinque cluster tecnologici: Digital (tecnologie per la digitalizzazione a supporto della rete elettrica e dell'ottimizzazione dei processi.

Il digitale rappresenta il 50% dei progetti di innovazione di Terna), Energy system Tech (tecnologie per garantire l'integrazione delle risorse rinnovabili, di quelle distribuite e dei servizi di flessibilità come, ad esempio, le soluzioni innovative legate ai sistemi di stoccaggio dell'energia), Grid Tech (tecnologie a favore di una gestione efficace dell'infrastruttura di rete), Advanced Materials (attività di ricerca e sviluppo per l'utilizzo di materiali eco-compatibili a ridotto impatto sull'ambiente, al fine di rendere le infrastrutture sul territorio ancora più efficienti e sostenibili) e AI-Botics Tech (Intelligenza Artificiale e robotica a supporto delle attività di manutenzione ed esercizio degli asset).

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica