Tutta la giornata fuori dal Meazza fra shopping e traffico fermo

ATraffico in tilt attorno allo stadio. Dal tardo pomeriggio i tifosi hanno preso d’assedio la zona attorno a San Siro e le conseguenze di sono fatte sentire anche sull’autostrada Auto laghi e sui cavalcavia d’ingresso in città con code infinite, sia prima sia dopo la partita. Code animate da clacson e cori da tifoseria. Per il derby, il 118 Milano ha potenziato il servizio attorno allo stadio, agli ingressi e alle uscite delle autostrade e della tangenziale Ovest. Nello specifico, i presidi sono stati piazzati in Chinotto/Forze Armate, piazzale Lotto, Certosa/piazzale ai laghi, Lorenteggio/Inganni.
BLa febbre del derby si è propagata anche al convegno di Rete Italia a Riva del Garda. Ieri mattina il governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha annunciato alla platea che la sala del convegno sarebbe stata a disposizione di quanti avrebbero voluto vedere il derby di Milano. Il consigliere regionale del Pdl Mario Sala ha indossando una maglietta rosso-nera durante il suo intervento. E il vice presidente della Camera Maurizio Lupi, milanista, scherzando ha detto: «Vige la dittatura, gli interisti vadano via».
CUn derby al calciobalilla. Ieri, al termine della presentazione della campagna elettorale di Letizia Moratti, in piazza San Babila, si è disputata una sfida inedita al biliardino: da una parte il ministro della Difesa Ignazio La Russa e l’europarlamentare Carlo Fidanza, interisti. Dall’altra il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato e il leghista Matteo Salvini, accomunati dalla fede milanista. La coppia La Russa-Fidanza ha vinto per 5-2. Alla fine una stretta di mano in attesa del derby vero.
DAl di là dei risultati sul campo, il derby ha portato a un’unica vittoria: quella degli affari. La partita di ieri ha creato un indotto da 11 milioni di euro.

In base ai calcoli della Camera di Commerci di Monza e Brianza, i tifosi si sono dedicati allo shopping per 2,6 milioni. Oltre 4 milioni gli incassi dei ristoranti e 2 milioni quelli degli albergatori. Le altre spese sono arrivate a quota 1,4 milioni di euro. E le tasche dei commercianti si sono rimpinguate con il business calcistico.

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