«Tutte le mie energie le spendo qui»

«Tutte le mie energie le spendo qui»

Gentile Capo redattore, in merito all'articolo pubblicato il 19 giugno scorso su Il Giornale, edizione Genova, intitolato «Tre incarichi per un direttore: Della Bianca contro la Ferrari» tengo a precisare quanto segue.
Innanzitutto, ringrazio, e non è retorica, il consigliere Raffaella Della Bianca per avermi dato l'occasione di chiarire un tema che mi sta particolarmente a cuore facendo nel contempo conoscere maggiormente alcuni aspetti della mia figura professionale. Per quanto riguarda la preoccupazione a proposito del presunto accumulo di incarichi che potrebbero nuocere alla qualità del mio lavoro presso il Carlo Felice debbo dire che è un osservazione di merito che sorge spontanea e su cui anch'io ho riflettuto. È per questa ragione che all'atto dell'assunzione della funzione di direttore artistico del Carlo Felice mi sono dimessa dalla direzione delle attività liriche della Fondazione Toscanini. La sola attività di consulenza che ancora mi lega sino a giugno 2009 al Teatro Municipale di Piacenza riguarda strettamente un lavoro di supervisione sullo svolgimento di quelle stagioni del Teatro che in diversi anni di mia attività ho impostato e che la mia partenza repentina avrebbe potuto compromettere. Null'altro e nulla di non trasparente in quanto ciò faceva parte degli accordi contrattuali stipulati con il Sovrintendente e con l'approvazione del Consiglio di Amministrazione al momento della mia nomina. Comunque, al di là dell'opportunità, c’è una ragione vera e profonda che non mi avrebbe mai consentito di arrivare a Genova rimanendo alla direzione delle attività liriche della Toscanini o continuando nelle funzioni di direttore a Piacenza ed è il mio modo di lavorare e la consapevolezza dell'importanza della sfida che ho e che abbiamo di fronte. Il mio apporto al teatro non può che tendere, e garantisco che concentro tutte le mie energie lavorando a questo scopo molte ore al giorno, a ritrovare l'armonia necessaria per farlo ripartire come si merita, con una programmazione degna del suo livello pur in presenza di difficoltà anche economiche.

Spero di venire per questo giudicata nel merito per quello che saprò fare durante e a conclusione del mio mandato, a cominciare già dalle novità che metteremo in campo per la prossima stagione, e non a priori sulla base anche di dati non propriamente precisi.
Direttore Artistico
Fondazione Carlo Felice di Genova

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