Il divino Schumi non racconti storie. Non ripeta che la Ferrari è lenta, senza saper spiegare il motivo. Lo conosce. Almeno Monsieur Todt, nel suo pragmatismo, è onesto quando parla di minore aderenza. Il campione della F1 moderna è un tecnico ultra-sensibile: può avvertire linfluenza di mezzo grado della più minuscola aletta. Hockenheim è la migliore conferma. È arrivata una nuova mescola soffice della Bridgestone e il balzo in avanti è stato evidente. Rispetto alla specifica più conosciuta, toccata a Barrichello, cè stato un abisso: 1,6% del tempo sul giro, carico di benzina compreso. Ma esiste unincognita: si chiama «wear rate» o quota dusura dei battistrada. I tecnici temevano di non poter usare questo materiale, che non dava garanzie sino a fine gara. Invece, le sottili regolazioni di macchina e la grande sensibilità del pilota hanno dato via libera.
Per coprirsi le spalle, la Ferrari ha deciso - giustamente - di andare sul sicuro con la seconda macchina, aprendo anche un confronto tecnico interessante. Saremo da capo con i misuratori di Magny Cours? Attenzione: il divario di velocità non è mai di solo motore, con gomme così aderenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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