Chi ha deciso di passare il Ferragosto fuori porta è partito o lo sta facendo in queste ore. Secondo le stime, più della metà dei romani ha già lasciato la città alla volta dei luoghi di villeggiatura. A chi rimane, il privilegio di una Roma dal battito più lento, in cui si può godere di un silenzio e di una tranquillità sconosciute in altri periodi dellanno. Una città più vuota però - specialmente in alcune zone - è una città che appare più sospetta, più pericolosa. «Scriva che i carabinieri e la polizia non sono in ferie», esorta il maggiore Giancarlo Pintore, comandante della compagnia dei carabinieri di Roma centro. Una certezza già di per sé utile a non lasciarsi andare alla «sindrome dellabbandono». In ogni caso, le forze dellordine diffondono un vademecum utile da seguire per chi affronta la città solo soletto: scegliere vie trafficate fino a tarda ora; preferire le strade illuminate, e se si notano vie dove i lampioni sono spenti avere laccortezza di chiamare lAcea per segnalare eventuali guasti; mantenersi sempre vigili; tenere il cellulare acceso, a portata di mano, magari avendo già digitato sul display il numero del 112 o del 113; se si notano comportamenti sospetti, persone che fissano, macchine che girano con insistenza per lisolato, non avere remore nel chiamare immediatamente le forze dellordine; non esitare a chiedere aiuto ai passanti.
«Quella che si apre è una settimana delicata. Lunica in cui molti vanno in ferie - ha commentato il Maggiore Pintore -. Così abbiamo deciso di incrementare il servizio di controllo sul territorio». E non è escluso che la pattuglia possa passare proprio sotto casa nel suo giro di routine, addirittura che i militari possano citofonare e chiedere se tutto va bene a una persona anziana, rimasta sola nel palazzo. «Consiglio a queste persone di appuntarsi il numero della stazione dei carabinieri a loro più vicina. Se si sentono in difficoltà non esitino a chiamare. Gli uomini in servizio avranno di certo un gesto di riguardo».
Sul fronte, opposto, quello dei vacanzieri, non mancano inquietudini e timori al pensiero di lasciare la casa incustodita. Se fate parte del club «vacanze a settembre», questi gli accorgimenti utili: chiudete bene la casa, senza lasciare finestre aperte «per fare circolare laria»; consegnate le chiavi di casa ad un amico, in modo che possa controllare che tutto proceda bene; chiedetegli anche di ritirare la posta, in modo che non si noti la vostra assenza; per verificare che siete in casa è possibile che il ladro inserisca un foglietto di carta tra la porta e lo stipite oppure lasci appoggiato sulla porta lo zerbino, fate verificare anche questi aspetti; non tenete denaro in casa, lasciatelo nella cassetta di sicurezza; inoltre - per i volenterosi - è utile fotografare gli oggetti di valore di casa che possono essere rubati.
Dopodiché finalmente sarà possibile pensare solo alle vacanze. Magari portandosi dietro quel cd di Lucio battisti in cui canta «Sì viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure».
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