
Bruno Vespa potrebbe davvero dire addio alla Rai? La domanda circola con insistenza da ore, dopo le parole del celebre giornalista durante la presentazione della nuova stagione di Porta a Porta e Cinque Minuti. Uno scenario che sembrava impensabile fino a qualche tempo fa, ma che oggi appare decisamente più concreto.
"Non è un mistero che io abbia ricevuto un’offerta da Mediaset, ma ho detto che voglio restare in Rai perché è casa mia", ha dichiarato Vespa, confermando di non aver ancora rinnovato il suo contratto con Viale Mazzini.
Il futuro in Rai è ancora incerto: contratto in sospeso
Il nodo principale resta proprio il rinnovo del contratto con la Rai. Vespa non nasconde che al momento la firma ancora non c’è: "Non ancora, non ho firmato. C’è una discussione in corso, mi auguro che vada a finire bene. Sono fiducioso". Un’incertezza che apre il campo a tutte le ipotesi, soprattutto dopo che il giornalista ha confermato di avere ricevuto più volte offerte da Mediaset, anche in passato.
Le proposte di Berlusconi e Pier Silvio: “Ti raddoppio lo stipendio”
Vespa ha anche raccontato alcuni retroscena curiosi su offerte ricevute direttamente da Silvio Berlusconi: "Nel 2021 e nel 2022 mi chiese di passare a Mediaset. Ci vedemmo a pranzo ad Arcore e mi disse: "Vieni, ti raddoppio lo stipendio". Io prendevo un milione all’anno, lui me ne propose due. Ma gli dissi che finché riuscivo a lavorare in Rai, sarei rimasto in Rai. Poi chissà".
Anche Pier Silvio Berlusconi avrebbe tentato di portarlo a Cologno Monzese, ma Vespa aveva già firmato per il programma Cinque Minuti.
“Cinque Minuti” posticipa il debutto per aiutare De Martino
Intanto, Cinque Minuti tornerà in onda il 29 settembre. Un ritorno leggermente posticipato (avrebbe dovuto iniziare il 9 di settembre) per permettere a De Martino di testare meglio la reazione del pubblico, vista la "battaglia in corso" con "La Ruota della Fortuna".
Una decisione che molti leggono come un segnale di debolezza, mentre Vespa ha accolto il rinvio con fair play, dichiarando: "Rinnoviamo l’amicizia e la fiducia in De Martino, è un grande professionista".
Porta a Porta compie 30 anni
Mentre si discute del futuro, Porta a Porta si prepara a festeggiare 30 anni di trasmissione. Il programma è andato in onda per la prima volta il 22 gennaio 1996, diventando uno dei simboli della seconda serata televisiva italiana. Dal suo debutto, ha attraversato 17 Governi, 11 Presidenti del Consiglio (tutti ospiti tranne Mario Draghi), 5 elezioni presidenziali e 4 Papi.
Un pezzo di storia del giornalismo italiano, dunque, che potrebbe trovarsi a un bivio storico: restare in Rai o accettare la corte serrata di Mediaset?
Il futuro resta un'incognita
Oggi come non mai, il futuro televisivo di Vespa è un’incognita.
Il giornalista ha ribadito più volte la volontà di restare “a casa”, ovvero in Rai, ma la mancata firma alimenta speculazioni e dubbi. Con Mediaset alla finestra e Porta a Porta pronto a celebrare un traguardo storico, i prossimi giorni saranno decisivi.