Hanno scelto di morire insieme, preparando ogni dettaglio con grande meticolosità, eppure, a differenza di quanto espressamente richiesto nelle ultime volontà, le loro ceneri non verranno riposte in un'unica urna: Alice ed Ellen Kessler saranno sì accanto all'adorata madre Elsa e al cane Yello, ma non potranno condividere il cinerario come prestabilito. A impedire la realizzazione del loro progetto è una specifica legge cimiteriale dello Stato della Baviera, che vieta espressamente di unire le ceneri di due defunti, anche qualora si trattasse di familiari.
Nessun dubbio circa il luogo in cui le urne saranno riposte, dal momento che i resti delle due artiste troveranno spazio nella piccola tomba dove già riposa la madre nel bosco di Grünwald: stando a quanto riportato dai media locali, si tratta di una piccola sepoltura con dei semplici fiori incisi e nessuna croce, non essendo la loro famiglia religiosa, collocata sotto gli alberi su un prato di erica rosa.
Diverso il discorso per quanto concerne le esequie: nessuna notizia è stata diffusa, e neppure la Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS), la "Società tedesca per la morte umana" con sede a Berlino che si è occupata di gestire il suicidio assistito delle Kessler, pare avere dettagli sulle modalità di svolgimento del funerale.
Di certo c'è il fatto che la vicenda delle celebri gemelle ha riportato l'attenzione mediatica, e non solo in Germania, sul tema di una modalità di morte molto controverso: il suicidio assistito è stato etichettato come "pratica eticamente inaccettabile" dalla Conferenza episcopale tedesca. "Avevano fatto la domanda anni fa ed erano state seguite da un legale e da un medico perché dovevamo essere certi che la loro decisione fosse 'libera e volontaria'", spiega la portavoce di DGHS Wega Wetzel. "Al momento della morte sia il legale sia il medico erano presenti. È il medico a preparare l’infusione, ma deve essere rigorosamente il paziente a girare la valvola perché le venga iniettata", aggiunge.
Il loro patrimonio milionario, inizialmente destinato solo a Medici senza frontiere, verrà suddiviso tra varie associazioni culturali e umanitarie, tra Unicef, Missione per i ciechi, CBM Opera per l'infanzia, Paul-Klinger-Künstlersozialwerk (associazione tedesca che fornisce supporto e assistenza agli artisti che si trovano in difficoltà finanziarie o sociali) e Deutsche Stiftung Patientenschutz (organizzazione tedesca indipendente che difende i
diritti e l'autodeterminazione delle persone gravemente malate, bisognose di cure e in fase terminale). Patrimonio di cui fa parte anche la lussuosa e adorata villa di Grünwald, la cui vendita sarà affidata a un curatore.