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"Come l'inferno, era tutto sotto le telecamere". Il dramma di Angelina dopo la morte del padre Mango

La giovane cantante, entrata di recente ad Amici, ha raccontato il dramma vissuto in seguito alla prematura scomparsa del padre, il cantante Mango

"Come l'inferno, era tutto sotto le telecamere". Il dramma di Angelina dopo la morte del padre Mango

La perdita di un genitore è un trauma difficile da superare ancora di più se il genitore è un personaggio famoso. La pressione mediatica e il dolore privato si mescolano e superare il lutto diventa difficile. Lo ha raccontato Angelina Mango, la figlia del cantante Mango scomparso nel 2014 in seguito a un malore improvviso. La 21enne è una delle nuove concorrenti del talent Amici di Maria De Filippi e in un momento di relax con gli altri studenti della scuola ha parlato del dramma vissuto dopo la scomparsa del papà.

"Ho vissuto fino ai 15 anni a Maratea. La mia era una famiglia di musicisti e cantanti, quindi ho iniziato a cantare in giro per casa e poi ho iniziato a parlare", ha spiegato Angelina tornando indietro nel tempo e rivelando come cantare sia diventata una cosa naturale per lei: "Ho iniziato a fare musica perché era un mezzo di comunicazione di famiglia".

La sua vita è improvvisamente cambiata con la morte del padre, un evento fatale e drammatico consumatosi sotto lo sguardo del pubblico, che lo ha visto accasciarsi sul palco del concerto a Policoro, colto da un malore che non gli ha lasciato scampo. Angelina aveva solo 13 anni e aveva da poco intrapreso un nuovo percorso scolastico: "Ho iniziato il liceo scientifico a settembre e a dicembre è morto mio padre. Lui aveva 60 anni". Uno tsunami emotivo l'ha travolta, complice il clamore mediatico scatenatosi dalla morte di uno dei cantanti più amati della scena musicale italiana.

"È stato pesante. Si è scatenato l'inferno nella mia mente in quel momento, perché poi era tutto sotto le telecamere", ha confessato la 21enne, che ha poi raccontato quando e come è riuscita a superare il lutto: "Ci siamo trasferiti a Milano e mi sono messa con Antonio ,che mi ha dato la spinta per risolvere i mie problemi. Da lì è nato tutto: ho iniziato a dire basta, la vita è mia. Va bene tutti i traumi, però sti ca***. Uno non può vivere pensando a quello che ha vissuto, deve anche vivere qualcosa in più".

E l'ingresso nella scuola di Amici rappresenta proprio il suo desiderio di andare avanti nel ricordo del padre e dimostrare il suo talento al pubblico.

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